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Editoriali
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23/7/2021
Dal 1927 la Colonia Marina Estiva fu spostata in località Cuguttu, dove furono predisposte cinque baracche di legno, dalle quali nacque poi l’Ospedale marino come noi oggi lo conosciamo. Nel 1930 furono realizzate delle costruzioni in muratura destinate alle cucine, magazzini, locali di medicazione e servizi igienici. In questa data l’ingegnere Fausto Cella presentò un progetto per l’ampliamento del fabbricato per le cure terapeutiche tra le quali: l’elioterapia, talassoterapia, ginnastica medica e cure nutrizionali. Negli anni la sua attività si orientò verso una caratterizzazione specialistica, diventando un istituto ortopedico tutt’ora funzionante. A mos veure, a demà
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22/7/2021
La Casa di Reclusione di Alghero viene intitolata all´Agente di Custodia Giuseppe Tomasiello ferito da un detenuto il 22 gennaio 1960 nella colonia penale di Tramariglio. Morì due giorni dopo, senza aver ripreso conoscenza. Il suo assassino venne catturato pochi giorni dopo nella campagna di Sassari. Il carcere è nato giuridicamente nel 1864 e attualmente dispone di 65 stanze di detenzione. A mos veure, a demà
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21/7/2021
La presenza dei Gesuiti ad Alghero fu bruscamente interrotta dalla decisione di Papa Clemente XIV di sopprimere la Compagnia di Gesù. I locali del Collegio passarono così allo Stato che lo destinò al quartiere militare (e da qui il nome in algherese di “Lo Quarter” che ha dato il nome a tutto l’isolato). La compagnia sarebbe stata nuovamente istituita solo nel 1814, da papa Pio VII e ad Alghero nel 1949 quando arrivarono Padre Giacomo Bacigalupo e Padre Silvio Taras. A mos veure, a demà
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20/7/2021
Nasce il "nuovo" mercato: il direttore Calciati constatò la conclusione dei lavori “i suoi limiti erano quelli della nuova strada che univa il piazzale di Porta Terra con la nazionale Alghero Villanova, il muro del cortile della caserma, il nuovo caseggiato scolastico e la via che andava a congiungersi a via G.Ferret”. Le strade non possedevano le attuali denominazioni e venivano descritte sommariamente: si tratta degli ex locali del mercato civico di Alghero tra l’attuale via vittorio Emanuele, via Cagliari e via Mazzini. A mos veure, a demà
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19/7/2021
Nella notte, un grave incendio ha devastato il supermercato Risparmio Casa al piano terra di un grande palazzo in via Vittorio Emanuele. In quelle ore sono state evacuate 49 famiglie che ancora oggi non sono potute rientrare nelle proprie abitazioni. A causare il rogo secondo l´incidente probatorio sarebbe stato un mozzicone di sigaretta lasciata accesa da un cliente del negozio. A mos veure, a demà
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18/7/2021
Parte oggi la 60ª edizione dell´Alghero-Scala Piccada, promossa nella massima serie Aci Sport, il Campionato Italiano Velocità Montagna, e anticipata al weekend del 18 luglio con doppia titolazione, Civm e Tivm Centro. È la cronoscalata più antica in assoluto tra quelle sarde, e la terza più antica in Italia. Ha legato il suo nome a piloti di grosso spessore, come Simone Faggioli, Mauro Nesti ed Ezio Baribbi; mentre tra i piloti locali di successo, spiccano i nomi di Sergio Farris, Uccio Magliona ed Omar Magliona. A mos veure, a demà
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17/7/2021
Nei primi mesi dell’estate del 1850 si registrarono ad Alghero numerosi casi d’idrofobia: in questa data il vicesindaco Bolasco emanò le norme da adottare da parte della cittadinanza: «tutti i cani debbono venir muniti di un collare in lana o in cuoio e non altrimenti, della larghezza di due o tre dita e in tutti i sottani abitati sarà obbligo di chi vi abita di tenere nell’esterno della porta un recipiente sempre pieno d’acqua potabile, affinché i cani possano abbeverarsi nella presente stagione estiva». A mos veure, a demà
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16/7/2021
Nasce ad Alghero Carmen Dore, intellettuale e poeta algherese conosciuto con lo pseudonimo di Manuel Herrero de Sant Julià i Julià de l´Arc. Fu archivista presso l´Archivio municipale di Alghero e segretario del Centre Catalanista La Palmavera fondato nel 1906. La città gli ha dedicato una via nel quartiere popolare di Sant´Agostino. A mos veure, a demà
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15/7/2021
Una violenta mareggiata distrusse lo stabilimento balneare eretto su palafitte nei pressi della stazione ferroviaria. L’inaugurazione della stagione balneare fu rinviata, ma lo stabilimento chiamato dagli algheresi il bagnetto, non fu mai più costruito. È stata la fine di un’epoca. A mos veure, a demà
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14/7/2021
Sono passati cinquant’anni dalla morte di Antonio Simon Mossa, uno dei padri dell´indipendentismo sardo, giornalista, intellettuale, scrittore, stimato architetto e molto altro... Difficile ricordare questo grande uomo in poche righe che anche ad Alghero ha lasciato tracce importanti, dalla cupola policroma di San Michele o l’Escala del Cabirol, a molti edifici pubblici come l’Ospedale marino e l’aerostazione civile, agli hotel El Faro e Baia di Conte. Lo contraddistingueva il parallelismo perfetto tra il suo impegno politico, la lotta per la difesa delle minoranze linguistiche (dal sardo all’algherese, dal ladino al galiziano) e le passioni artistiche. A mos veure, a demà
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19 dicembre 19 dicembre 19 dicembre
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