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Red
12 dicembre 2016
Sindaci in mobilitazione al fianco dei pastori
I sindaci scendono in trincea e sono pronti a manifestare al fianco della Coldiretti per la vertenza per il prezzo del latte. Questa mattina, nella sede de L´Ortobene a Nuoro, oltre trenta primi cittadini, provenienti da tutta la Sardegna hanno risposto all´appello della Coldiretti e hanno dato vita al Comitato di crisi del comparto ovino

NUORO - I sindaci scendono in trincea e sono pronti a manifestare al fianco della Coldiretti per la vertenza per il prezzo del latte. Questa mattina (lunedì), nella sede de L'Ortobene, a Nuoro, oltre trenta primi cittadini, provenienti da tutta la Sardegna hanno risposto all'appello della Coldiretti e hanno dato vita al Comitato di crisi del comparto ovino.
Da domani, martedì 13 dicembre, porteranno in Consiglio Comunale una delibera comune da far pervenire al governatore Francesco Pigliaru, unico interlocutore in assenza di assessore all'Agricoltura. A seguire, si chiederà un incontro congiunto sindaci-Coldiretti al Governatore per presentare la situazione, divenuta critica del comparto ovino e si sono detti pronti anche a scendere in piazza. I sindaci hanno sottoscritto le parole del presidente e del direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba, riassunte in un comunicato.
«I trasformatori fanno cartello e bloccano il prezzo del latte sotto i 60centesimi – si legge - sancendo la morte dei pastori. L’operazione di trasparenza e legalità, portata avanti con grandi difficoltà e in un clima surreale da Coldiretti Sardegna, aveva sbloccato il prezzo del latte, passato dai 50centesimi di settembre (abbiamo i contratti) agli 80–85 di novembre (abbiamo i contratti). Ma al mondo della trasformazione non piace la trasparenza dei dati e i contratti pubblici ma continuare a bisbigliarli il prezzo del latte nell’orecchio dei pastori, per questo ha reagito in modo forte e determinato facendo cartello ed imponendo il prezzo a 55–58 centesimi. Da tre anni, Coldiretti Sardegna chiede l’interprofessionale e la trasparenza dei dati per consentire al comparto di fare il salto di qualità e passare dalla perenne instabilità a una seria organizzazione delle produzioni».
Nella foto: Battista Cualbu e Luca Saba
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