Red
28 maggio 2019
Orune: arresto per detenzione di armi
I militari hanno trovato un fucile d’assalto tipo ak-47 kalashnikov, una carabina m1 underwood cal. 30, un fucile mitragliatore m3a1, una pistola Beretta mod.76 cal.22, sette caricatori per ak-47, carabina m1 e fucile mitragliatore m3a1, cinquanta cartucce cal.7,62, novanta cartucce cal. 30, nove cartucce cal.9x21, otto cartucce cal.22, una baionetta e circa 26grammi di marjiuana

ORUNE - Venerdì pomeriggio, ad Orune, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal Comando provinciale di Nuoro, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto di reati in tutta la Provincia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Orune e da un’unità cinofila dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta, hanno proceduto all’arresto per detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo e munizioni di un 29enne orunese. L'uomo, dopo una perquisizione locale operata nell’officina meccanica dove lavorava, ad Orune, è stato trovato in possesso, nascosto tra le varie attrezzature da lavoro, di materiale di armamento da guerra, in buono stato di conservazione.
I militari hanno trovato un fucile d’assalto tipo ak-47 kalashnikov, una carabina m1 underwood cal. 30, un fucile mitragliatore m3a1, una pistola Beretta mod.76 cal.22, sette caricatori per ak-47, carabina m1 e fucile mitragliatore m3a1, cinquanta cartucce cal.7,62, novanta cartucce cal. 30, nove cartucce cal.9x21, otto cartucce cal.22 ed una baionetta. Inoltre, dopo una successiva perquisizione nel domicilio dell'orunese,sono stati trovati sei sacchetti in cellophane contenenti complessivamente circa 26grammi di marjiuana.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato subito accompagnato nella casa circondariale di “Badu e Carros” di Nuoro. Ieri mattina (lunedì), si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto, a seguito della quale il giudice per le indagini preliminari Castagna ha convalidato il provvedimento precautelare e disposto la custodia in carcere del 29enne, difeso dagli avvocati Lai e Baragliu del Foro di Nuoro. Attualmente, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale di Nuoro, sono in corso a ritmi serrati tutte le attività necessarie per individuare la provenienza delle armi ed il loro possibile utilizzo. Analoghe attività di controllo del territorio proseguiranno nelle prossime settimane.
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