CAGLIARI -  C'è l'ordinanza che blinda la Sardegna. Christian Solinas la aveva annunciata ed è stato di parola. Chi vorrà fare il suo ingresso nell'Isola e non è stato vaccinato o non è in grado di certificare di essersi sottoposto al tampone prima dell'arrivo (entro le 48 ore dallo sbarco) avrà tre alternative per poter restare nella regione. 
Potrà recarsi presso le aree dedicate nei porti e aeroporti, al fine di sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di tampone antigenico  negativo, il soggetto può recarsi al domicilio, con la raccomandazione  di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti  con terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico, presso sanitario  di propria fiducia, al quinto giorno successivo a quello di sottoposizione al primo tampone. In caso di esito positivo, il soggetto  dovrà seguire le ordinarie procedure previste dalla normativa vigente per i casi Covid-19 positivi; 
Oppure potrà recarsi, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio  regionale, presso una struttura autorizzata (pubblica o privata accreditata) e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con  onere per la struttura stessa di darne comunicazione all’Azienda sanitaria territorialmente competente; Terza strada porsi  obbligatoriamente in isolamento fiduciario, dall’ingresso in Sardegna  per i successivi dieci giorni, presso il proprio domicilio, con onere  di  darne comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta ovvero, per i non residenti, all'Azienda sanitaria  territorialmente competete per il tramite del numero verde.
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