PORTO TORRES - «Accolgo con amarezza e dispiacere i lavoratori e le lavoratrici che sono stati costretti ad attuare questa forma di protesta occupando questa mattina la casa di tutti i cittadini. Caratterialmente propendo per un altro genere di manifestazioni, ma in questo caso non posso che darvi ragione: non vi sono rimaste altre opportunità per far sentire la vostra voce a due mesi dagli Stati generali che si sono celebrati a Sassari. Come sindaco, e a nome di tutto il Consiglio comunale, confermo la mia vicinanza e il mio supporto: è una battaglia che non riguarda solo il personale coinvolto, ma tutta la comunità turritana che da undici anni aspetta certezze sui progetti di Chimica Verde e in generale sul rilancio dell'area industriale di Porto Torres. Come primo cittadino sono a disposizione per interagire con la presidenza del Consiglio e con il presidente della Regione, che sono i soggetti deputati a dare gambe alla cabina di regia per la stesura di un nuovo accordo di programma sulla Chimica Verde». Così il sindaco Massimo Mulas, in occasione della disperata protesta di lavoratori e lavoratrici turritani.