Nonostante l’attivazione di una procedura di raffreddamento e una convocazione ufficiale presso il Comune di Alghero, durante la quale sono state illustrate le problematiche dei dipendenti, la società non avrebbe adottato alcuna misura concreta per risolvere le criticità segnalate
La FIADEL – Federazione Italiana Autonoma dei Lavoratori, per conto del suo Segretario Territoriale Delrio Stefano (
nella foto), denuncia pubblicamente, ancora una volta, la grave situazione in atto presso il cimitero comunale di Alghero, gestito dalla società
Barbara B, dove da anni a detta dei lavoratori «persistono criticità non più tollerabili sul piano lavorativo e sindacale». «Nonostante l’attivazione di una procedura di raffreddamento e una convocazione ufficiale presso il Comune di Alghero, durante la quale sono state illustrate le problematiche dei dipendenti, la società non ha ancora adottato alcuna misura concreta per risolvere le criticità segnalate».
In particolare, i lavoratori continuano a denunciare: ritardi nel pagamento degli stipendi, con conseguenti disagi economici e personali; mancata attivazione dei corsi di formazione obbligatoria, fondamentali per garantire sicurezza, competenza e corretto svolgimento delle attività. La Fiadel così, dopo aver tentato ogni strada di dialogo istituzionale, constata con rammarico che gli impegni richiesti durante la procedura di raffreddamento non hanno prodotto alcun miglioramento tangibile.
Inoltre, la nostra Organizzazione Sindacale rileva che le inadempienze segnalate potrebbero integrare gli estremi previsti dalle clausole del capitolato d’appalto per la possibile rescissione del contratto, tema sul quale si invita l’Amministrazione comunale a verificare con urgenza il rispetto degli obblighi previsti. Per tale motivo, e considerato il crescente malcontento tra il personale, la
Fiadel comunica che i lavoratori e l’Organizzazione Sindacale proclameranno lo sciopero a partire dal giorno 12 dicembre, ritenendo ormai insostenibile la situazione e non più differibile l’adozione di provvedimenti concreti da parte della società. Infine, i lavoratori desiderano porgere le proprie scuse alla cittadinanza per gli eventuali disagi che lo sciopero potrà causare, precisando che la protesta nasce dalla necessità di tutelare diritti fondamentali e condizioni di lavoro non più sostenibili.
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