Cammino tra 100 torri e 100 vite con l´attivista Rosalba Castelli fa tappa ad Alghero per ricordare le vittime di femminicidio. Sit-in in largo Guillot alle ore 15.30 di giovedì 27 novembre 2025
ALGHERO - Per non dimenticare Michela Fiori (
nella foto) - uccisa dal marito da cui aveva avuto due figli il 23 dicembre del 2018, una delle pagine più tristi nella storia di Alghero - sit-int con la deposizione di un nastro rosso sulla panchina rossa di largo Guillot.
L’attivista Rosalba Castelli sta percorrendo da sola il periplo della Sardegna. Ad ogni torre, in ogni luogo sta lasciando un nastro rosso, uno per ogni donna uccisa dalla violenza. Tanti passi con i nomi e i cognomi di donne a cui è stato impedito di proseguire il cammino. Dietro ogni nastro c’è una vita: sogni, progetti, affetti, parole, volti, madri, figli, sorelle, amiche, risate, respiri. Spezzati per sempre.
Tanti passi per creare collegamenti e ponti, un movimento che non si deve spegnere finché “la mattanza continua”, per dirla con le parole di Michela Murgia. Tanti passi per posare alla fine un’installazione permanente con i nomi di tutte, per ricordarsi che cambiare non è speranza, è obbligo. I nastri rossi sono ricamati dalle donne del carcere femminile di Torino. Altri nastri sono ricamati spontaneamente durante il percorso da volontarie sarde.
Partecipano al sit-in il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, l’assessora al benessere della persona, delle famiglie e della comunità Maria Grazia Salaris, Paola Doppiu, le associazioni FIDAPA sezione di Alghero, l'Aps La Rete delle donne Alghero, il Comitato Area Sant’Agostino e la Parrocchia Santissimo Nome di Gesù.
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