ALGHERO - Il porto desta in condizioni allarmanti. Tanto fumo, poco arrosto. Giovanni Del Rio, a nome del Comitato Pescatori del Nord Sardegna, si dice "stupito" per l'istituzione del "Barcavelox" (ottima idea per indurre i naviganti a rispettare i limiti di velocità in mare, ma di non facile attuazione) e il tanto parlare di ampliamento nel futuro del porto catalano, quando attualmente si presenta una situazione poco decorosa, che non contribuisce a dare una immagine positiva della città.

«Da tre notti il fanale rosso di accesso al porto è spento, con grave disagio e pericolo per il già problematico ingresso agli ormeggi della nostra città - dichiara Delrio - così come il fanale rosso di accesso alla darsena pescatori e spento da oltre due mesi».

«Il Comune ha posto in opera lungo i moli delle fioriere riempite di terriccio, ma prive di piante e non ha avuto modo di accorgersi della spazzatura presente sulle banchine come è ben rilevabile presso il distributore di carburante, altro punto di attrazione delle imbarcazioni per necessità di rifornimento», attacca ancora il presidente del Comitato pescatori.

Polemiche anche per la "puntualità" con cui vengono combinate le multe agli automobilisti sulla banchina Dogana e Sanità. «Lì la multa dalla Capitaneria di Porto è garantita, mentre in tutto il resto del porto non risultano segnalazioni di controlli e i parcheggi sono selvaggi».

«Non è una buona pubblicità per la nostra città presentare tali carenze specie nella settimana di ferragosto, quando diportisti provenienti dall’estero e da altre regioni d’Italia hanno modo di valutare l’efficienza e la “modernità” delle nostre strutture».

Tutto questo - conclude Delrio - non contribuisce a dare della nostra città una immagine positiva. «Forse, prima di pensare alle grandi cose future, ci si dovrebbe occupare della buona conduzione del presente».

Nella foto il fanale all'ingresso del porto di Alghero