CAGLIARI - Tre morti e 15 feriti è il bilancio del terribile schianto nella strada Carlo Felice, al chilometro 18, nei pressi di Monastir. Si tratta di Ugo e Manuela Lisci, 64 e 35 anni, padre e figlia di San Gavino, falciati da una vettura dopo essere scesi dall'auto. I due sono morti sul colpo; illeso ma sotto shock Mattia, l'altro figlio dell'uomo, scampato allo scontro. Stessa tragica fine, invece, per Aldo Erby, 55 anni, deceduto poco dopo l'arrivo dell'ambulanza.

All'arrivo nel luogo dell'incidente, i Carabinieri della compagnia di Dolianova hanno trovato un inferno. Primi importanti sviluppi nell'inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari: I Carabinieri di Dolianova che hanno effettuato tutte le prime rilevazioni, hanno denunciato per triplice omicidio colposo Agostino Collu, 49enne di Senorbì, l'autista della Grande Punto che sarebbe piombato sulle tre vittime che erano appena uscite dalle loro auto dopo un primo tamponamento a catena, catapultandole nella corsia opposta.

Tuttavia, stando alle testimonianze raccolte dai Carabinieri, almeno due delle tre vittime una volta sbalzate sulla corsia opposta, sarebbero state travolte da altre vetture, due o addirittura tre. I militari stanno cercando di risalire ai responsabili, che sarebbero indagati per omissione di soccorso, visto che non si sono fermati o presentati agli inquirenti. Solo uno dei conducenti, infatti, che era al volante di un Suv Mercedes, si è fermato.

Dopo l'incidente mortale sono seguiti nel giro di pochi minuti altri due tamponamenti, fortunatamente senza conseguenze fatali tra i feriti. Per soccorrere tutti sono intervenuti sul posto sette ambulanze del 118, i Vigili del fuoco, i Carabinieri di Monastir e la Polstrada. La Carlo Felice è rimasta chiusa sino a mezzanotte per un lungo tratto, con i cadaveri delle vittime, coperti sotto i teli e la pioggia sino al via libera alla rimozione da parte del pubblico ministero arrivato intorno alle 24.