Stefano Idili
2 marzo 2005
La CSS aderisce allo sciopero e attacca Soru
«La CSS è per le regole ed i controlli severi. Ma è perché si usi un metodo rigoroso e giusto e soprattutto non si perda tempo usando la sospensiva dei provvedimenti che creano solo danno!»

CAGLIARI - La Confederazione Sindacale Sarda e la Federazione Scuola CSS aderisce alla Manifestazione di protesta del 03/03/2005. Il sindacato di matrice sardista sarà presente con le proprie bandiere prima davanti al Consiglio Regionale e poi in Viale Trento davanti al Palazzo della Giunta per «ricordare con forza che i patti vanno rispettati e che il Presidente Soru non può invocare il rispetto delle regole, se è il primo a non tener fede agli impegni!» Per la CSS i giovani che sono iscritti ai Corsi Professionali devono avere la garanzia di poter terminare il ciclo di studi programmato, altrimenti è un danno diretto per loro, per le loro famiglie e anche per i docenti molti dei quali rischiano il posto di lavoro! «Il Presidente Soru fa bene a “tagliare le unghie lunghe” - afferma il segretario Giacomo Meloni - che per anni hanno predato enormi risorse regionali senza dare i frutti sperati. Ma cerchi, il Presidente, di mirare bene, perché col “sacro furore” rischia di tagliare dita e mani di chi ha sempre fatto il proprio dovere e ha dimostrato oculatezza nel gestire risorse e personale. La CSS è per le regole ed i controlli severi. Ma è perché si usi un metodo rigoroso e giusto e soprattutto non si perda tempo usando la sospensiva dei provvedimenti che creano solo danno!».
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