L´autrice presenterà il suo ultimo lavoro edito dal Maestrale, Euridice, venerdì 5 ottobre presso la Biblioteca Francescana di Ittiri alle ore 19 assieme alla professoressa Leonarda Tola, e ad Alghero sabato 6 ottobre nella sala del Liceo Classico di via C.Alberto alle ore 18,30 assieme alla professoressa Enza Castellaccio
ALGHERO - La libreria Il Labirinto Mondadori presenta nelle sue librerie l'ultimo libro di Maria Giacobbe, nota autrice sarda figlia di uno dei fondatori del Partito Sardo d’Azione, ex insegnante e oggi residente in Danimarca. L'autrice presenterà il suo ultimo lavoro edito dal Maestrale, Euridice, venerdì 5 ottobre presso la Biblioteca Francescana di Ittiri alle ore 19 assieme alla professoressa Leonarda Tola, e ad Alghero sabato 6 ottobre nella sala del Liceo Classico di via C.Alberto alle ore 18,30 assieme alla professoressa Enza Castellaccio.
Due sono le Euridici che il mito e la storia ricordano. La prima è la sfortunata sposa di Orfeo, perduta per troppo amore; l’altra fu la regina di Macedonia che Olimpia, madre potente di Alessandro Magno, perseguitò e fece morire in carcere. Le altre Euridici che la storia e il mito non ricordano sono in ogni luogo e tempo, anche qui e oggi. Una di loro è la protagonista di questo romanzo, che si muove prima, durante e dopo un conflitto bellico non meglio definito, come tutte le guerre che non conoscono differenze di tempi e luoghi.
A partire da una misteriosa condizione di reclusa in una cella conventuale muovono all'indietro le marce narrative che riportano a una relazione con un uomo “importante”, un amore forte ma anche un’ingombrante presenza-assenza nella Capitale devastata dai bombardamenti. E' sulla Capitale comandata dagli uomini con gli stivali neri e nella quale impera ormai la legge della sopravvivenza che si sofferma la seconda riflessione. Sospesa fra desiderio di libertà e paura di non saper essere libera, questa moderna Euridice guarderà alle proprie lacerazioni interiori muovendosi fra paesaggi spettrali, cumuli di corpi e macerie, luoghi ostili distanti dalla rassicurante montagna, dove ancora si respira la vita.
Una storia estremamente rarefatta e dai tocchi surrealisti. Dal tempo che si spezza e ricompone, ai «labirintici specchi della coscienza», lo specchio e il labirinto diventano appunto strumenti per riflettere l’immagine di una donna semplice e complessa, com'è complessa la realtà vissuta. Una forma originale, altamente metaforica a poetica di narrare pensieri, storie, idee e concetti, quella di Maria Giacobbe.
In un dialogo ampio con le ospiti si parlerà di libri e di esperienze culturali di una delle più importanti scrittrici sarde contemporanee.
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