Lo scrittore colombiano sarà lo Scrittore a Piede Liberos, ospite della Libreria Koinè e di Liberos, la comunità dei lettori sardi
PORTO TORRES – Oggi, martedì 13 agosto, Efraim Medina Reyes sarà uno “Scrittore a Piede Liberos”. Lo scrittore colombiano arriverà a Porto Torres per presentare il suo nuovo romanzo “Quello che ancora non sai del pesce ghiaccio” (edito da “Feltrinelli”). L’incontro con l’artista sudamericano, che sarà introdotto da Celestina Masia, è inserito nella rassegna “Giocarena”, organizzata dal Comune di Porto ,Torres in collaborazione con numerose associazioni del territorio. Medina Reyes è ospite della “Libreria Koinè” e di “Liberos”, la comunità dei lettori sardi.
Il libro: Teo soffre di un tipo di lupus che lo rende vulnerabile agli agenti esterni e per questo ha trascorso gran parte della vita rinchiuso nella sua stanza. Ammira personaggi come Deleuze e Schopenhauer, anche se la sua religione è Lenny Bruce ed il suo sogno è quello di reinventare la comicità. L’unica cosa certa è che ha quasi trent’anni, vive ancora con la madre (che è stata abbandonata sei volte dal padre) ed un fratello minore che tutto sommato se la cava molto meglio di lui. La sua unica vera complice in quella che Teo chiama la realtà reale è Vlues: lei non solo lo ama ma lo capisce e ne condivide le ossessioni e lo stravagante erotismo. Durante una delle sue rare passeggiate notturne per la città, Teo viene sorpreso da un improvviso acquazzone e deve rifugiarsi nel “Pesce Ghiaccio”, un bar che non ricorda di aver mai visto prima. Lì conosce Lena, una ricca e misteriosa avvocatessa con cui tesse un’ambigua relazione. Lei sarà il punto di partenza di un viaggio iniziatico in un mondo lontano dal suo monotono, ma sicuro nido materno. Un mondo popolato da ricchi napoletani cocainomani e cinesi che cercano di tenere nascosta la propria omosessualità, patetici pseudoartisti, poliziotti violenti e minacciosi. A condire il tutto, riflessioni filosofiche sui temi più svariati e l’incessante ricerca di un’identità che non si esaurisce nei suoni, nella musica e nei colori della caraibica Città Immobile.
Efraim Medina Reyes è nato nel 1967 a Cartagena de Indias e vive tra Bogotà e Vicenza. Nel 1988 ha esordito con “Seis informes” e nel 1995 ha vinto il “Premio nazionale per il racconto” con la raccolta “Cinema albero”. Oltre al suo romanzo più famoso, “C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo”, ha scritto “La sessualità della pantera rosa”, “Tecniche di masturbazione tra Batman e Robin” e la raccolta di poesie intitolata “Pistoleri/puttane e dementi (Greatest Hits)”. Ha inoltre diretto il film “Esercizio dell’anima” e scrive per il teatro. Ha scatenato molte polemiche quando ha sparato a zero sulla tradizione novellistica latino-americana, Gabriel García Márquez compreso.
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