Venerdì a Nuoro i nuovi docenti del Seminario jazz protagonisti del progetto "Anno Zero" nel cortile della casa natale di Grazia Deledda. Al Museo Man piano solo di Dino Rubino
NUORO - Dirittura d'arrivo per il Seminario jazz di Nuoro che sabato chiude i battenti della sua edizione numero venticinque con il consueto saggio-concerto finale, in programma stavolta nel cuore del capoluogo barbaricino: un happening musicale che, tra allievi e docenti, coinvolgerà più di cento musicisti, in azione a partire dalle ore 20 fra piazza Vittorio Emanuele e il Mercato Civico.
Venerdì, intanto, mentre le attività didattiche alla Scuola civica di musica (in via Mughina) si concentrano in vista di quest'ultimo impegno, la rassegna di concerti abbinata ai corsi propone alle 21 uno dei suoi appuntamenti più significativi: "Anno Zero". Si tratta di una produzione originale che vedrà insieme sul palco del cortile della casa natale di Grazia Deledda i musicisti chiamati a formare dal prossimo anno il nuovo corpo docente dei Seminari Jazz di Nuoro: Francesca Corrias (voce), Emanuele Cisi (sassofono), Marco Tamburini (tromba), Dado Moroni (pianoforte), Marcella Carboni (arpa), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria).
Un mix di volti noti della scena jazzistica italiana e giovani avviati a una brillante carriera, che (insieme a due esponenti della vecchia guardia, Giovanni Agostino Frassetto e Roberto Cipelli che sarà il nuovo coordinatore) dal 2014 porteranno in dote ai corsi nuoresi le rispettive esperienze e un'altra visione del jazz e della didattica, ma nel rispetto della "storia" dell'iniziativa ideata e fondata ventiquattro anni fa da Paolo Fresu con la compianta Antonietta Chironi.
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