Il nuovo libro sullo statista sardo della scrittrice Marina Addis. L´incontro sarà ospitato questa sera dalla Libreria Koinè
SASSARI - «Ciò che mi ha portato, ancora una volta, a ricordare Enrico e a pensare di rendere su di lui la mia testimonianza, è il fatto che ho visto da poco in televisione una vecchia intervista nella quale Enrico, alla domanda di cosa avrebbe voluto che si dicesse di lui, rispondeva, col suo sorriso timido e furbo insieme, che non avrebbe voluto si dicesse di lui che era triste». Partendo da questa riflessione, questa sera alle 18,30 la storica Marina Addis Saba converserà con i lettori del suo nuovo libro "Berlinguer non era triste", recentemente pubblicato dalle edizioni
Aliberti.
L'incontro sarà ospitato dalla Libreria Koinè di Sassari, in via Roma, 137. L’infanzia vissuta sotto il regime e poi in guerra, gli anni della gioventù, poi le vacanze estive a Stintino e la dura vita di
partito a Botteghe Oscure.
Marina Addis Saba è nata a Sassari. Dopo la laurea in Lettere moderne a Roma, è rientrata in Sardegna e ha iniziato i suoi studi sul fascismo. In seguito al suo impegno femminista si è specializzata in Storia delle Donne, campo diventato l’ambito principale della sua
ricerca. È stata Visiting Professor a Madrid, a Barcellona e a Parigi VIII. Ha concluso la sua carriera nella facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli studi di Sassari, con l’insegnamento di Storia contemporanea e Storia dell’Europa. Con la sua biografia di Anna Kuliscioff (1993) ha vinto il premio Tobagi. Tra i suoi ultimi saggi: Partigiane. Le donne nella Resistenza (1998), La scelta. Ragazze partigiane e ragazze di Salò (2005) eLa farnesina.
Giulia Farnese e papa Borgia (2010).
Nella foto: Enrico Berlinguer
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