Domani sera, la biblioteca dell´Obra Cultural ospiterà la presentazione de Il forno e la Sirena, di Giacomo Mameli, anteprima per la Giornata della Memoria
ALGHERO – Giovedì 22 gennaio, alle ore 18.30, la biblioteca dell'Orba Cultural, in Via Arduino, ad Alghero, ospiterà la presentazione de "Il forno e la Sirena" (edito dalla “Cuec”, 2013), di Giacomo Mameli. Domani, quindi, la “Libreria Cyrano” e l'“Orba Cultural de l'Alguer” aprono le manifestazioni per la "Giornata della Memoria". La serata sarà introdotta dal presidente dell'Orba Cultural Claudia Soggiu, mentre Carlo Sechi dialogherà con l'autore.
Mameli, nato a Perdasdefogu del 1941, è giornalista, scrittore e direttore del mensile “Sardinews”. Laureato in Sociologia, alla Scuola superiore di giornalismo di Urbino ha discusso la tesi con Paolo Fabbri (“Quattro paesi, un’isola”). Ha lavorato all’“Unione Sarda”, collabora con “La Nuova Sardegna”, ha condotto per vent’anni programmi televisivi come "Facciamo i conti" e "Quelli che fanno" su “Videolina” e "Ma però" su “Sardegna 1”. Per la “Rai”, ogni venerdì, alle 12.30, conduce su “Radio 1” il settimanale "In famiglia". Nel biennio 1991-1992 è stato addetto stampa del ministro degli Esteri. Insegna Teoria e tecnica della comunicazione nelle scuole superiori, docente a contratto con l’Università degli Studi di Cagliari, Facoltà di Scienze politiche (Master in Comunicazione nella pubblica amministrazione) ed alla Facoltà di Lingue (laboratorio di giornalismo).
Il forno e la sirena, due parole che hanno marcato l’apocalisse del Novecento raccontata da due testimoni viventi. Il forno è quello nei campi di concentramento in Germania, in Polonia, in Italia dove morivano ebrei e zingari, omosessuali e soldati. La sirena è quella che doveva evitare la morte nelle città bombardate dal cielo e spingeva la gente a correre a perdifiato verso i rifugi. Due sopravvissuti ricordano (col linguaggio dei senza voce) la loro vita umile e quei giorni del 1943, a Bergen-Belsen o ad Auschwitz-Birkenau oltre le Alpi, la distruzione e il calvario di morte nel 1943 a Cagliari e Monserrato a due passi da casa.
Nella foto: Giacomo Mameli
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