Domani sera, nei locali del Centro Servizi Culturali di Viale Gramsci, lo scrittore nuorese presenterà il romanzo in compagnia di Roberto Putzulu. L’evento è organizzato da Lìberos in collaborazione con la Libreria Emmepi di Macomer
MACOMER - “Éntula” arriva nel Marghine con il tour di presentazione di “Luce Perfetta”, il nuovo romanzo di Marcello Fois, edito da “Einaudi”. Lo scrittore nuorese sarà infatti a Macomer domani (giovedì), per presentare l’ultimo capitolo della saga della Famiglia Chironi. Nei locali del Centro Servizi Culturali di Viale Gramsci, Fois presenterà il romanzo in compagnia di Roberto Putzulu. L’evento è organizzato da “Lìberos”, in collaborazione con la “Libreria Emmepi” di Macomer. Éntula è il festival diffuso organizzato dall'associazione culturale Lìberos con il contributo degli Assessorati della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, in partnership con “Banca di Sassari” e “Sardex.net”.
Nel libro, Marcello Fois racconta la contemporaneità come un tempo eterno. Il respiro epico e la tensione drammatica della sua scrittura danno vita ad una storia dove il desiderio e la vendetta, la colpa ed il perdono, si fondono inestricabilmente. Mostrandoci come la letteratura, da sempre, parli di una cosa sola: di noi. Cristian è intraprendente e deciso, «uno di quegli uomini che, a certe donne particolarmente intuitive, fanno l’effetto di parlare anche quando tacciono». Maddalena è altrettanto tenace, e ha dalla sua la forza di saper immaginare (ed insieme difendere) il proprio futuro. Sarebbero perfetti l’uno per l’altra, se il loro destino comune non avesse il nome di Domenico. Il sentimento che lega Domenico a Cristian «da un punto di vista della linea parentale genetica non ha nessun valore, ma da quello della linea parentale affettiva è quanto basta per dare senso a una vita intera». Anche se hanno cognomi diversi, infatti, i due ragazzi crescono come fratelli. E quando (passati i furori dell’adolescenza) Nuoro si organizza per apparecchiare la festa di fidanzamento di Domenico e Maddalena (nel frattempo rimasta incinta), diventa chiaro a tutti che per Cristian non c’è più spazio. Se non fosse che lui è un Chironi, appartiene cioè ad una famiglia «sempre caduta in piedi, perché il suo destino è di sembrare lì lì per precipitare, ma poi questo non accade mai». Tanto che quando si mette in mezzo Mimmíu (padre di Domenico, zio adottivo di Cristian) diventa evidente che la stirpe dei Chironi è troppo ingombrante per poter essere tollerata. Del resto «non si conosce veramente qualcuno finché non lo si può paragonare a se stessi». Dopo “Stirpe” e “Nel tempo di mezzo”, un romanzo (attesissimo) colmo di passioni sopite, di tradimenti, colpi di scena e riconciliazioni. Una storia che si scioglie, infine, in un duello epico, dove nella vicinanza e nell’assenza si gioca la partita della vita. Gli Anni Ottanta della speculazione edilizia in Sardegna, mescolati alle canzoni di Gazebo ed al Conte di Montecristo, fanno da sfondo ad una vicenda in cui il cuore dell’intera umanità sembra essere più che mai esposto agli occhi del lettore. Un esercizio crudele eppure necessario, per sentire addosso quella luce perfetta che ammanta i nostri ricordi. Con la speranza di riconquistare la propria identità e i propri desideri, fino a comprendere che sognare è «immaginare se stessi esattamente nel posto in cui ci si trova».
Fois, nato a Nuoro nel 1960, vincitore del “Premio Italo Calvino 1992”, vive e lavoro a Bologna. Ha pubblicato molti libri, tra cui: “Falso gotico nuorese” (“Condaghes”, 1993), “Picta” (Premio Calvino, 1992), “Gente del libro” (“Marcos y Marcos”, 1995-96), “Il silenzio abitato delle case” (“Mobydick”, 1996), “Nulla” (“Il Maestrale”, 1997), “Sheol” (“Hobby&Work”, 1997 ed Einaudi, 2004 ), Sempre caro (“Frassinelli” ed Il Maestrale, 1998 ed Einaudi, 2009), “Gap e Sangue dal cielo” (Frassinelli, 1999 ed Einaudi, 2010), “Ferro Recente” e “Meglio morti” (usciti negli “Einaudi Tascabili” nel 1999 e nel 2000, già precedentemente pubblicati da “Granata Press”), “Dura madre” (Einaudi, 2001), “Piccole storie nere” (Einaudi, 2002), “Memoria del vuoto” (premio “Super Grinzane Cavour 2007”, premio “Volponi 2007” e premio “Alassio 2007”), “Stirpe” (Einaudi, 2009), “Nel tempo di mezzo” (Supercoralli, 2012) e “L'importanza dei luoghi comuni” (Einaudi, 2013). Ha scritto anche due racconti per le antologie “Crimini” (“Einaudi Stile libero”, 2005), “Crimini italiani” (“Einaudi Stile libero”, 2008) e “L'altro mondo” (Einaudi, 2011). Nel 2006, ha pubblicato la raccolta di poesie “L'ultima volta che sono rinato”. È fra gli autori di “Scena padre” (Einaudi 2013) e dell'antologia benefica “Sei per la Sardegna” (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Alessandro De Roma, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga). Ha inoltre curato l'antologia “Undici per la Liguria” (Einaudi, 2015).
Nella foto: Marcello Fois
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