ALGHERO - La Mercede Basket femminile potrebbe giocare nuovamente in serie A2, nonostante la fresca retrocessione. Dato per certo che non si tratterà di ripescaggio, la società del presidente Luigi Enrico De Rosa, sta pensando all’acquisto del titolo. In pratica, la possibilità di ritrovarsi in A2, nasce dal fatto che il San Raffaele Roma ha venduto il titolo della A1 al Viterbo. La formazione viterbese lascia, dunque, la A2 e, una delle squadre interessate è proprio la Mercede. La cosa è fattibile, a detta del direttore sportivo Francesco De Rosa, però occorre sensibilizzare la classe imprenditoriale di Alghero per non dover rischiare di partecipare ad una A2 e soffrire. «Mi auguro che, nelle prossime ore, qualche sponsor o simpatizzante possa avvicinarsi alla Mercede - ha detto il dirigente - perché, da soli, non si va da nessuna parte». Nei giorni scorsi la dirigenza biancoazzurra si è riunita per capire quali possibilità ci siano per riportare la Mercede in A2. Tutto dovrà essere deciso entro questa settimana, altrimenti l’affare salterà: «Sinceramente dobbiamo ancora capire cosa si farà - ha proseguito De Rosa - sarebbe bello ufficializzare ora che giocheremo in A2. Ci siamo guardati in faccia, in molti hanno esultato al solo pensiero di restare al top del basket femminile, però non è facile. Inutile fare appelli alle istituzioni perché sinora è stata una perdita di tempo - ha evidenziato con toni duri il direttore sportivo - evidentemente lo sport, in questo caso specifico il basket, non è considerato alla stessa stregua di altre iniziative. Se non riusciremo a partecipare alla A2, quasi sicuramente non parteciperemo nemmeno alla B1. Ripartiremo dalla B2 regionale con una squadra di ragazzine di Alghero». Insomma, la formazione femminile della Mercede potrebbe fare la stessa fine di quella maschile che, dalla possibile promozione in B2, è precipitata in una anonima serie D regionale. «La squadra maschile ha subito per prima l’indifferenza di tutti e ora - ha annunciato De Rosa - partecipiamo alla serie D con un allenatore giovane come Marcello Torre e una squadra di giocatori del nostro vivaio senza alcuna pretesa». In casa Mercede da un lato sono demoralizzati dal comportamento di possibili sponsor e istituzioni, dall’altra, però, non si abbattono e cercheranno, sino alla fine, di recuperare il terreno perduto.

Nella foto il direttore sportivo Francesco De Rosa