La manifestazione, programmata per la prima metà di settembre, presenterà diversita e similitudini dei popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo
ALGHERO - Presentata questa mattina, nei locali comunali di Via Sant’Anna, “Porto Mediterraneo”. Lo spirito della manifestazione, prevista dal 12 al 14 settembre, è tutto nel suo sottotitolo, “Incontro delle culture mediterranee”. Si tratta infatti di un particolare festival, patrocinato dall’Assessorato Comunale al Turismo e coprodotto da “JazzInSardegna”, “European Jazz Expo” e “Sardegna Concerti”, che racchiude in tre giorni musica, letteratura, gastronomia e tutto quello che caratterizza i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. «Vogliamo rafforzare la cultura mediterranea con Alghero al centro», ha chiosato la dirigente comunale Giovanna Faedda.
«Questa manifestazione – ha spiegato il sindaco Marco Tedde – ci consente di allungare la stagione turistica, con un’offerta diversa. In questi tre giorni, Alghero sarà al centro del Mediterraneo, un mare che collega ben tre continenti, Europa, Asia e Africa. Alghero sarà una porta del Mediterraneo, tra musica, gastronomia (più dal punto di vista culturale che del semplice gusto), la rassegna dell’artigianato ed incontri letterari di grandissimo prestigio. Tutto quello che “fa Mediterraneo”, sarà ad Alghero in quei giorni». L’edizione 2008 sarà propedeutica alle prossime, visto che si punta a far diventare questo, un appuntamento fisso.
«Sicuramente è un elemento di novità – sottolinea l’assessore al Turismo Mario Conoci – Vogliamo valorizzare Alghero come città che nasce, cresce e si sviluppa nel Mediterraneo. Vogliono intrecciare nuovi rapporti con i popoli che si affacciano sul Mediterraneo, con una promozione in un periodo non di altissima stagione. Ora si vedrà se confermare settembre anche per gli anni successivi o se spostarla a giugno. E’ sicuramente una possibilità in più per gli operatori, che possono creare appositi pacchetti attorno a questo appuntamento. Non porteremo solo le nostre specificità, ma porteremo qui anche quelle che caratterizzano gli altri popoli del Mediterraneo».
«Stiamo lanciando un messaggio – chiarisce Massimo Palmas del Consorzio “Cocis” - poi il futuro dipenderà da quanto si semina quest’anno. Al momento mancano le risorse sufficienti per puntare ancora più in alto, ma l’obbiettivo e far diventare questa manifestazione una grande vetrina del sapere mediterraneo. Speriamo che spettatori, stampa ed operatori capiscano la manifestazione su cui stiamo puntando, in un momento ben preciso». Palmas ha quindi illustrato il cast artistico, ricordando come, durante i tre giorni, verrà girato un promo che coinvolgerà tutti gli artisti che rappresenteranno la Sardegna.
Giovanni Manca ha invece tenuto a sottolineare la formula, finora unica nel Mediterraneo, con un coordinamento di tutti gli aspetti che si intrecciano nella cultura mediterranea. Le iniziative letterarie saranno due per ogni giornata del Porto Mediterraneo e tra i due, sarà inserito l’appuntamento che fonde gastronomia e cultura.
Lello Giua, del “Circuito Danza”, ha annunciato l’allestimento di un’autentica “casbah”, anche se ancora a livello embrionale, sul Molo Dogana. Artigiana di prestigio esporranno i loro prodotti. Sarà un punto di partenza, una mostra-mercato. «L’idea è di allargarla ai contributi degli altri paesi del Mediterraneo. E’ un progetto in partenza, che ha bisogno di una sperimentazione iniziale per poi trovare la propria dimensione».
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