ALGHERO - 28 maggio 20011: si apre ufficialmente la corsa per le amministrative del 2012 nella Riviera del Corallo. E' il sindaco ad inaugurare la nuova stagione politica, sdoganando, di fatto, la campagna elettorale per la sua successione. L'occasione arriva dopo quattro anni di amministrazione (a cui si aggiungono i 5 precedenti del primo mandato ndr), così Marco Tedde riassume le numerose opere realizzate e portate avanti in questi anni davanti a telecamere e giornalisti riuniti a Sant'Anna. Con lui la Giunta comunale e molti consiglieri di maggioranza.
«La città assume sempre di più le caratteristiche e le sembianze di una città moderna, mediterranea, con effervescenza culturale e con servizi all’avanguardia - ci tiene a sottolineare il primo cittadino - grazie ad interventi radicali che hanno cambiato in meglio il suo volto, con servizi sociali efficienti». Marco Tedde promuove l'operato della sua giunta e maggioranza a pieni voti, rimarcando i traguardi raggiunti nei diversi campi e rivendicando un lavoro puntuale, attento e audace. Tra un argomento e l'altro annuncia anche la possibilità di avere il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ad Alghero ad ottobre, in occasione dell'inaugurazione del secondo museo della città.
Elogia l'ufficio programmazione «che in questi anni non si è fatto scappare un finanziamento» e puntigliosamente ricorda le opere più significative realizzate in tema di ambiente e mobilità (progetto del verde, ecocentri, opere di depurazione fognaria, circonvallazione e piste ciclabili); lavoro e politiche della casa (consegna lotti terreno Area, aumento taxi, piano alienazioni, promozione zona franca urbana, lsu); cultura e turismo (nascita meta, apertura musei, valorizzazione grotta verde, apertura sede Generalitat, università per stranieri).
Partito democratico. A rovinare la ricorrenza ci pensa il Partito democratico al completo, che in una nota fa un controbilancio del tutto negativo: «per dovere di cronaca - sottolineano Gavino Scala, Matteo Tedde, Gavino Tanchis, Nina Ansini, Franco Calvia ed Enrico Daga -
non possiamo esimerci dall'evidenziare le numerose incompiute unite ad alcune scelte che si manifestano in tutta la loro gravità, che il Sindaco e la sua maggioranza lasciano in eredità a chi si appresta a sostituirli».
I consiglieri di opposizione mettono il dito su alcune ferite aperte: un contratto di finanza derivata (swap) un debito che graverà sulle spalle delle future generazioni che ammonta a 30 Milioni di Euro; il nuovo depuratore, che ha compromesso l'intero ecosistema pregiudicando l'immagine complessiva della destinazione turistica di Alghero, le cui acque cristalline sono allo stato attuale un lontano ricordo; assenza di politiche per la famiglia che hanno portato ad una emigrazione delle giovani coppie algheresi verso i comuni limitrofi; nessuna realizzazione di asili nido e scuole materne; sconsiderato aumento delle imposte ai massimi consentiti senza un effettivo miglioramento della qualità della vita in città; assenza di una seria programmazione turistica; incapacità di dare una seria prospettiva di sviluppo del porto.
«L'elenco sarebbe molto lungo - precisano dal Pd - qui sono state elencate solo alcune delle questioni caratterizzanti il fallimento della gestione Tedde, a cui non si puo non imputare il record storico di disoccupazione giovanile e non, in una città che viene costantemente, ed in spregio della realtà, rappresentata come l'eldorado, la città amabile, dove il disagio e la povertà sono pressochè assenti». «Capiamo che il Piano Urbanistico Comunale sia in discussione, e che sia necessario distrarre l'opinione pubblica, ma la sfacciatagine e la mistificazione con cui il sidaco Tedde e la sua maggioranza rappresentano la realtà ci ha indotti a fare una seria riflessione sulla gravità dello stato in cui versa la nostra città».
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