Una lettera inviata oggi dal sindaco di Alghero al Presidente della Regione dopo i tagli dell´Alitalia da e per l´aeroporto cittadino. L´intervista a Stefano Lubrano
ALGHERO - «Si ripete con troppa frequenza lo stillicidio di infauste notizie sul destino dell’aeroporto di Alghero. E’ un film già visto che ci viene somministrato con scientifica cadenza, quasi a farci digerire l’idea che il disegno di un pesante ridimensionamento dello scalo di Alghero, destinato a diventare un aeroporto stagionale, sia una eventualità tutt’altro che remota».
Inizia così la lettera che oggi (venerdì) il sindaco Stefano Lubrano ha inviato al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nella quale esprime la protesta contro il perdurante stato di incertezza e la mancata assunzione di decisioni sul futuro della Sogeaal e della continuità territoriale nell'isola. «I segnali sono veri, purtroppo» scrive il primo cittadino. E li elenca: «dai quattordici milioni di fondi deliberati dal Cipe per il nostro aeroporto ma non ancora trasferiti dalla Regione, all’inadempienza sul trasferimento dei contributi co-marketing, ai conseguenti ritardi nell’approvazione del bilancio da parte della Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto appartenente a Regione e Sfirs».
«A questo - prosegue - si aggiunge la vertenza della Commissione Europea che mette sotto accusa Ryanair e la notizia che la compagnia irlandese guarda con interesse all’aeroporto di Olbia». «Occorre agire subito - dice - e restituire la certezza dell’arrivo dei finanziamenti e sgombrare il campo da tutti quegli ostacoli creati ad arte per mettere in difficoltà chi è chiamato ad amministrare la società di gestione dell’aeroporto». Società in cui il sindaco conferma nell'intervista ad Alguer.it di voler rientrare come membro del Cda: «lo faremo per non subire le scelte di altri, dobbiamo solo trovare le modalità economico-finanziarie». E nel finale esorta Cappellacci: «Presidente, è di fondamentale importanza che la compagnia revochi i provvedimenti che preannunciano per i cittadini e per l’economia del territorio una stagione di isolamento e di ulteriore mortificazione. La fuga di Alitalia da Alghero è un colpo dalle conseguenze irreparabili e ritengo necessario e indifferibile che la nostra voce a difesa del diritto alla mobilità venga sostenuta senza ulteriori indugi».
Nella foto: Stefano Lubrano
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