Parterre delle grandi occasioni ad Alghero dove è andata in scena la convention di Forza Italia. Cappellacci si dice estremamente fiducioso in vista delle imminenti elezioni e avverte gli alleati
ALGHERO - Parterre delle grandi occasioni ad Alghero in occasione della prima vera convention elettorale di Forza Italia in Riviera del Corallo. Presente il Governatore Cappellacci, Salvatore Cicu, il senatore Emilio Floris, Settimo Nizzi, il capogruppo in regionale Pietro Pittalis, e poi ancora Carmelo Porcu e Antonello Peru. A fare gli onori di casa Antonangelo Temussi (coordinatore provinciale) e Marco Tedde, il candidato algherese in Regione [
GUARDA]. Con loro Conoci, Martinelli, Pais e molti amministratori locali tra cui il sindaco di Porto Torres, Beniamino Scarpa.
Nonostante le voci che da qualche giorno disegnano un ambiente tutt'altro che sereno nella casa del Centrodestra, con larghi settori del partito scontenti e alleati (Riformatori su tutti) che iniziano a rumoreggiare, Cappellacci
zittisce tutti e si dice assolutamente sereno: «la mia è una candidatura naturale» dice, escludendo categoricamente altre possibili strade. Nonostante i dubbi sul versante giudiziario [
LEGGI], spezza così sul nascere altre ipotesi di candidature che in queste ore si facevano strada nelle segreterie di partito.
Il Governatore sardo, che da poche settimane ha avuto il lasciapassare ufficiale dallo stesso Silvio Berlusconi, fa un accostamento con l'ex Renato Soru, sottolineando come la sua sia una scelta obbligata di tutta la coalizione. Mi candido per raccogliere i frutti del lavoro fatto - precisa - abbiamo prima diserbato e tolto i sassi, zappato, poi seminato, adesso si tratta di aspettare il raccolto. «Si tratta di dare alla Sardegna una nuova speranza».
Commenti