ALGHERO - Giornata all'insegna della politica ad Alghero in previsione del voto di domenica 8 giugno (dalle 7 alle 23). Campagna elettorale chiusa tra colpi di scena e applausi per Mario Bruno e Maria Grazia Salaris. Per l'ex consigliere regionale arriva niente meno che in numero 2 di Matteo Renzi, il sottosegretario alla Presidenza Luca Lotti, che senza mezzi termini mette fine alle beghe interne che negli ultimi mesi hanno attraversato i Democratici locali: «Il Pd - ha detto Lotti - vota per Mario Bruno sindaco». La piazza saluta tra gli applausi anche Soru e Pigliaru. Il Governatore ha ricordato le numerose possibilità offerte dalla Regione, «ma ci vogliono le persone giuste» ha precisato. Tutto all'attacco il comizio di Maria Grazia Salaris che picchia forte «contro i brontosauri del centrosinistra» ricordando (lo aveva già fatto nel primo confronto tra sindaci) come lei «rappresenti il nuovo».

E poi mazzate su Renato Soru «che non dovrebbe nemmeno permettersi di venire ad Alghero» perché - a suo dire - ha paralizzato l'isola con il Ppr, ma sopratutto perché è sotto processo per evasione fiscale. «Ma ormai questo pare non interessare più a nessuno da quella parte» attacca la candidata di Nuovo Centro Destra e Forza Italia che si riferisce chiaramente all'indagine che coinvolge il suo competitor (come lo definisce lei). Negli stessi minuti gli risponde a distanza il leader dell'Udc Antonello Usai che senza mezzi termini parla di metodi infamanti di campagna elettorale (il riferimento è al volantinaggio anonimo) e distingue in «indagati e condannati» (questa volta il riferimento sarebbe alla condanna per diffamazione subita nel 2010 dalla Salais nei confronti di un vigile urbano).

Tutto incentrato alla concretezza l'intervento di Mario Bruno che ripercorre i numerosi problemi che la città vive e chiede l'aiuto di tutti: «ci dovremo sentire tutti sindaci da lunedì» dice tra gli applausi e annuncia una nuova politica per quartieri e borgate cittadine: ogni assessore oltre alle deleghe classiche sarà il referente per il territorio - promette - ad ognuno un quartiere. Il comizio in piazza Pino Piras si chiude con l'inattesa incursione del ministro per le Infrastrutture del Governo Renzi, Maurizio Lupi, che da piazza Civica accompagnato da Paolo Vella va a salutare Luca Lotti e Pigliaru. «Hai sbagliato piazza» gli dice tra i flash dei curiosi il sottosegretario del Partito democratico. Ne nasce un simpatico siparietto che coinvolge il candidato Mario Bruno e il Governatore. | GUARDA IL BLOB DEL PRIMO TURNO