In Sardegna le vittime sulla strada diminuiscono: Lo rivela il Rapporto Aci Istat sulla localizzazione degli incidenti stradali 2007. La 131 si conferma la strada con il più alto rischio incidenti stradali. La principale causa rimane l´alta velocità
ALGHERO - In Sardegna le vittime sulla strada diminuiscono. Lo rivela il Rapporto Aci Istat sulla localizzazione degli incidenti stradali 2007 presentato questa mattina nel corso del convegno su “Trasporti e mobilità sostenibile”, organizzato a Sassari dall’Automobile club in collaborazione con la Regione Sardegna e l’Assessorato ai trasporti della Provincia di Sassari.
In base all’indagine illustrata dal Presidente dell’ACI Stefano Mario Mundula e dal Direttore Giovanni Monaca, la riduzione del numero dei feriti e degli incidenti stradali registrati nell’isola confermano il trend favorevole emerso a livello nazionale. Complessivamente in Italia nel 2007 le vittime sulla strada sono state 5.131, il 9,5% in meno rispetto al 2006. Un dato, questo, in controtendenza rispetto allo scenario internazionale dove l'incidentalità è tornata a crescere: nell'ultimo anno in Europa sono aumentati del 17% gli incidenti e del 10% le vittime della strada. Ciononostante il nostro paese è ancora lontano dall'obiettivo imposto dall'UE del dimezzamento delle vittime sulla strada rispetto al 2001, ha detto Giovanni Monaca.
Venendo all'analisi dei dati regionali, il Rapporto Aci Istat conferma la netta diminuzione del numero di vittime sulla strada anche in Sardegna. Nell’isola negli ultimi tre anni si è passati dalle 166 vittime del 2005, alle 180 del 2006 ed alle 150 del 2007. La Provincia di Sassari conferma questo trend, passando dalle 43 vittime del 2006 alle 37 del 2007. In controtendenza la Provincia di Olbia Tempio dove si registra un grave aumento delle vittime, che purtroppo è progressivo negli ultimi anni: 9 nel 2005; 16 nel 2006 ed infine 22 nel 2007. Il dato è determinato essenzialmente da Olbia città, che ha raddoppiato nel 2007 il numero delle vittime.
La presentazione dell’indagine è stata l’occasione per un momento di riflessione e di confronto con gli esperti del settore. «Oltre alla prevenzione, per ridurre l’incidentalità è necessario recuperare il trasporto pubblico rispetto a quello privato», ha concluso Sergio Sini, responsabile Settore Trasporti della Provincia di Sassari. «Il trasporto pubblico locale nel Nord Sardegna è attualmente poco frequente – ha spiegato Sini - per diverse cause che comprendono la particolarità insediativa, l'offerta tarata sulla richiesta, e non viceversa, la tendenza ad usare il mezzo pubblico solo laddove obbligati dalle circostanze e non per scelta consapevole, la scarsa informazione che penalizza anche chi vorrebbe usare un mezzo pubblico ma non conosce adeguatamente cosa avrebbe a disposizione».
Foto d'archivio
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