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Red 1 ottobre 2011
Goffredo Bettini va oltre ai partiti
Presenta il suo nuovo libro a Sassari nell’aula magna (Umanistica) della Facoltà di Lettere. Coordina i lavori il giornalista Vindice Lecis


SASSARI - Lunedì 3 ottobre, alle 18.00, nell’aula magna (Umanistica) della Facoltà di Lettere a Sassari, Goffredo Bettini presenta il suo nuovo libro “Oltre i partiti”. Coordina i lavori il giornalista Vindice Lecis, intervengono il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, il presidente della provincia di Cagliari Graziano Milia, Nicola Comerci, ricercatore di filosofia politica e segretario cittadino del Pd a Tempio. L’iniziativa è promossa dal Gruppo consiliare del Pd nel Comune di Sassari e sarà introdotta dal consigliere Simone Campus.

L’ultima sconfitta della destra alle amministrative 2011 ha aperto nuovi scenari. Goffredo Bettini, protagonista della nascita dell’avventura del Pd, riflette sulla crisi dei partiti, sulle possibili soluzioni e scenari futuri, non risparmiando critiche e analizzando gli errori commessi, ma mettendo in evidenza la carica positiva e propositiva emersa dall’ultimo confronto elettorale.

Per farla divenire azione concreta bisogna dare delle risposte a quelle domande che Bettini individua come decisive: «Perché tante difficoltà a unire veramente in un solo pensiero tutti i democratici: laici, socialisti, cattolici, ex comunisti? Cosa non convince nel nucleo vitale del nostro messaggio?». Un campo unitario, largo, mobile al suo interno, privo di steccati partitici o ideologici, collaborativo e solidale, esiste già e si è ritrovato nei valori democratici di fondo riemersi in opposizione all’aggressività della destra. Si tratta di raccoglierne la sfida e renderlo efficace in direzione di un rinnovamento culturale e politico del Paese. Se nessuno può vantare rimedi certi e miracolosi, il libro vuole essere un valido contributo per recuperare un linguaggio e una politica reali e risollevare le sorti dell’Italia.

Da tempo non c'è più, per i cittadini disposti a cambiare le cose del mondo, un luogo vero dove confrontarsi, guardandosi in faccia, per poi decidere e acquisire, così facendo, una consapevolezza politica e civile che li renda parte. Partito, appunto. Chi comanda, da parte sua, tende inevitabilmente a trasformare gli organismi dirigenti esecutivi nel proprio staff personale. I fedeli fanno tutto, il resto cammina per proprio conto e si palesa all'esterno del partito in un rapporto diretto, esclusivamente mediatico, con l'opinione pubblica. C'è una tacita divisione dei compiti.

Gli iscritti nelle strutture di base non influenzano più in alcun modo le scelte che contano. Nella politica vera i militanti sono l'uditorio di assemblee passive e prive di reciprocità: e le questioni importanti sono nelle mani dei leader. Nessuno risponde più a nessuno; si viaggia tranquillamente dentro uno sciame di leader, leaderini, personalismi, capibastone; tutti autocentrati, con una sorprendente capacità di cambiare collocazione, alleanze e con l'assillo, ormai argomento decisivo di ogni conversazione, di occupare o non perdere una posizione elettiva.

Rimangono spazi importanti di responsabilità e di impegno civile e politico sincero e di qualità. Ma occorre essere franchi: il tono generale lo dà questa girandola di ambizioni di potere; questo combinarsi continuo di strategie individuali e di ansie per il proprio futuro. In questa arena dilaga la "marmellata" stucchevole del cinismo venduto per realismo, per saggezza, per esperienza distaccata di chi sa come vanno le cose del mondo.

Così si giustifica tutto: il cambio di casacca, l'incoerenza più plateale, il passaggio a un'altra corrente, a un altro partito e il tradimento verso se stessi o verso l'idea professata fino al giorno prima. Non c'è più la forza del leone, ma della volpe, più della furbizia, rimane l'appetito. La risposta sta in un coraggioso cambiamento delle istituzioni, della rappresentanza, della forma politica, l'esempio va dato prima di tutto da noi. I cittadini vogliono testimonianze di una diversità dei comportamenti, per cambiare rotta non bastano piccoli accorgimenti, ma una virata, uno shock che ridia voglia al popolo di credere più profondamente nella sincerità e voglia di alternativa.
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20/11/2025
Nuovo appuntamento con la libreria Il Labirinto Mondadori di Alghero.Sabato 22 novembre alle ore 18 nella Sala Sari (ex Avis) del Liceo Classico (fronte libreria), Giampaolo Cassitta presenta l’ultimo libro pubblicato con Arkadia editore, “La legge di donna Matilde”. L’autore dialoga con Elias Vacca



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