I quattro ex consiglieri comunali del Pd contro l´ipotesi di congresso a marzo. Lettera a Silvio Lai di Tedde, Tanchis, Calvia e Scala dove difendono strenuamente le primarie. Si riaccendono vecchi dissapori
ALGHERO - «Non solo non ravvisiamo alcuna utilità nell’anticipare il congresso rispetto alle date prefissate, ma riteniamo che questo - a pochi giorni dalle elezioni amministrative - sia deleterio, in quanto distoglierebbe energie e tempo alla predisposizione del programma e all'organizzazione della «campagna elettorale, inoltre comprometterebbe, data la ristrettezza dei tempi, l'individuazione del candidato a Sindaco della città di Alghero attraverso lo strumento delle primarie. Sarebbe, infatti, non solo contrario alle regole statutarie ma incomprensibile per i cittadini che un Partito come il nostro, pioniere e fermo sostenitore delle primarie, possa rinunciare a questo metodo democratico».
E' la lettera inviata dagli ex consiglieri comunali di Alghero, Matteo Tedde, Gavino Scala, Gavino Tanchis e Franco Calvia, all'indirizzo dei segretari regionale e provinciale del Partito democratico. Tutto questo quando all'interno del partito si fa strada l'ipotesi di apertura della fase congressuale entro marzo (prima delle eventuali elezioni primarie di coalizione) e prende vigore l'allargamento programmatico della coalizione di Centrosinistra alle forze centriste [
LEGGI]. La dura presa di posizione dei quattro esponenti democratici riaccende il vecchio scontro tutto interno al Partito, e non può che riportare alla memoria l'ingloriosa fine della passata legislatura, quando i quattro esponenti avevano sostenuto fino all'ultimo il sindaco Lubrano.
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