Giovedì 3 aprile, lo scrittore di Orani sarà ospite, al mattino nella locale Casa Circondariale e la sera nell’elegante cornice dell’Atelier di Antonio Marras
ALGHERO - Giovedì 3 aprile doppio appuntamento ad Alghero per Salvatore Niffoi. Lo scrittore di Orani (“Premio Campiello 2006” con il suo romanzo "La vedova scalza") sarà in Riviera del Corallo per due incontri con i lettori, promossi dalla “Libreria Cyrano” e dall'Atelier di Antonio Marras e dedicati al suo nuovo romanzo, "La quinta stagione è l'inferno", appena pubblicato dalla casa editrice “Feltrinelli”.
Il primo, alle ore 9.30, è un appuntamento speciale. Infatti, Niffoi racconterà il suo romanzo ai detenuti della Casa Circondariale cittadina. Si tratta del terzo appuntamento di un ciclo promosso dalla direzione del Carcere, in collaborazione con la Libreria Cyrano e che vede coinvolti numerosi autori ed editori. Alle 19, invece, l'autore incontrerà il pubblico dei lettori nell'elegante cornice dell'Atelier Antonio Marras e converserà del suo romanzo con Lalla Careddu e Carlo Sechi.
Il libro. Il bandito Bantine Bagolaris ritorna a Maragolò, in Barbagia, con un proiettile confitto in testa. Vuole raccontare al figlio il destino che gli ha segnato l’esistenza, ma lo farà solo a patto che il figlio giuri di non rivelare mai la sua confessione. Sappiamo così che il giovane Bantine, appena sposato ed entrato nella criminalità locale, deve affrontare un lungo periodo di latitanza, minacciato dalla ricca famiglia dei Gunzanes. Primula Rossa della Barbagia, Bantine viene poi identificato ed è costretto a riparare nel Continente. Giunto a Roma, viene preso sotto l’ala protettrice del bandito er Fiamma e fa banda con Alfio er Cannoniere, Serafino er Corvetto e Peppe er Giunco, eseguendo ordini che arrivano da sempre più lontano. Rapimenti, rapine e regolamenti di conti si susseguono in un moltiplicarsi e intensificarsi di sanguinaria violenza. Uniti da un legame solido e misterioso, i Quattro dell’Apocalisse – come sono stati ribattezzati – non hanno più bisogno di mediazione: credono di poter agire da soli, ma soprattutto conferiscono sempre più alle loro gesta il crisma dell’atto di giustizia contro la ricchezza e contro i potenti. Ed è proprio allora che torna il fantasma di Celestinu Gunzanes. Romanzo d’azione, di vita e malavita, La quinta stagione è l’inferno cerca nell’allucinazione della memoria il filtro che accende il delirio, il delitto, l’amore che gonfia il petto, e la musica della giovinezza. Salvatore Niffoi inventa una nuova terra che non è solo Barbagia e non è soltanto la campagna del Centro Italia: siamo in un Texas interiore dove l’atrocità si imbeve della luce della giustizia e disegna una strada di sangue e di passione.
Niffoi, nato ad Orani, nel 1950, è stato insegnante di scuola media fino al 2006. Ha esordito con “Collodoro” (“Solinas”, 1997; “Adelphi”, 2008), a cui sono seguiti, con “Il Maestrale”, “Il viaggio degli inganni” (1999), “Il postino di Piracherfa” (2000; tradotto in Francia nel 2004), “Cristolu” (2001), “La sesta ora” (2003), “I malfatati” (2011). Con “Adelphi” ha pubblicato “La leggenda di Redenta Tiria” (2005), “La vedova scalza” (2006; Premio Campiello 2006), “Ritorno a Baraule” (2007), “Il pane di Abele” (2009), “Il bastone dei miracoli” (2010), “Paraìnas. Detti e parole di Barbagia” (2009), “Il lago dei sogni” (2011). Con Feltrinelli: “Pantumas” (2012; "Audiolibri Emons Feltrinelli", 2013) e, nella collana digitale “Zoom”, “Il pastore nella rete” (2012).
Nella foto: Salvatore Niffoi
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