M. P.
3 aprile 2014
Presentazione del libro di Antonio e Giovanni Dettori, “Delitto quasi perfetto”, presso la libreria Koinè domani 4 aprile alle 18.30. Un´inchiesta sull’omicidio di Don Luigi Dettori ad opera dei banditi Cicciu Rosa e Pera Zuanne
PORTO TORRES - Il libro di Antonio e Giovanni Dettori, “Delitto quasi perfetto”, verrà presentato presso la libreria Koinè il giorno 4 aprile alle ore 18.30. Un'inchiesta sull’omicidio di Don Luigi Dettori ad opera dei banditi Cicciu Rosa e Pera Zuanne, avvenuto a Cossoine nel 1893. A distanza di circa 120 anni dalle azioni criminali che terrorizzarono negli anni 1891-1894 il Logudoro, Antonio e Giovanni Dettori riaprono l’inchiesta sull'uccisione del nobile don Luigi Dettori, di Cossoine, ad opera dei banditi Francesco Derosas (Cicciu Rosa) e Pietro Giovanni Angius (Pera Zuanne), scoprendo che quei fatti non andarono effettivamente come descritti in quel tempo dalla stampa locale, né tanto meno come li avevano raccontati i protagonisti dell'epoca.
Un libro avvincente che ci fa rivivere la società logudorese di fine Ottocento attraverso un “Omicidio quasi perfetto”. Dicono gli autori: «Il 26 dicembre 1893, era un martedì, in località Salàgios di Cossoine, venne ucciso in un agguato don Luigi Filippo Dettori/Spanu. Era uno dei tanti delitti efferati compiuti dai feroci banditi Francesco Derosas di Usini e Pietro Giovanni Angius di Bonorva, meglio noti come Cicciu Rosa e Pera Zuanne, e Luigi Delogu di Usini. Questa storia tragica, in Cossoine, veniva tramandata da padre in figlio ed è arrivata ai nostri giorni in modo così confuso ed ormai leggendario da apparire inattendibile. Ci è parso opportuno, pertanto, rimetterla in ordine e dare il significato ed i tempi giusti agli avvenimenti».
Il sindaco di Cossoine Pietro Unali ha sottolineato: «Anche la storia del nostro paese è caratterizzata da eventi ottocenteschi, spesso efferati, che per quanto sembrino leggendari sono di fatto realmente accaduti. Oggi possiamo parlarne con tranquillità e passione perché appartengono ad una comunità di altri tempi ma non dobbiamo mai venir meno al rispetto della memoria o abbandonarci al giudizio affrettato di chi ha vissuto o subìto tali esperienze». Il libro verrà presentato da Bartolomeo Porcheddu (Direttore di Logosardigna) e da Antonio e Giovanni Dettori (autori dell’opera).
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