La candidata alle primarie di centrosinistra Angela Mameli si prepara ad affrontare il ballottaggio con Nicola Sanna e i suoi nuovi sostenitori
SASSARI - «Non mi aspettavo questo accordo ma voglio dire che non mi spaventa»: è il commento di Angela Mameli sul sostegno dato da Monica Spanedda e Gianni Carbini a Nicola Sanna per il secondo turno delle primarie che si svolgerà sabato 12 aprile. Nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina la candidata ha fatto il punto della situazione a quattro giorni dalle votazioni. «Non capisco su quali basi si fondi questa condivisione tra i tre ex assessori considerando i diversi progetti e correnti di provenienza. E' un progetto politico che non capisco. Ci sono un'accozzaglia di progetti, ma lo dico con rispetto, di cose che vengono messe dentro un calderone» ha continuato Mameli. «Non voglio fare polemica, ho tenuto sempre un profilo basso, dal primo giorno li ho definiti compagni di viaggio».
Per quanto riguarda la sua candidatura Mameli ha detto di credere «il mio appello al voto è rivolto alle tremila persone che mi hanno dato il consenso nella prima tornata e che ora sto intercettando di nuovo. Ho amministrato la città lasciando un buon ricordo. Per cinque anni sono stata lontana dalla politica ma ho espresso un parere positivo su quella che è stata l'era Ganau. Ora Sassari è una città vivibile, diventata attraente per gli studenti anche per le alte offerte culturali.
Lo sottolineo perché e stato un mandato messo in piedi nove anni fa di cui ho preso parte anche io come assessore alla Cultura. Ritorno alla politica rimettendomi al servizio della città con lo stesso spirito della prima volta. Non rappresento poteri forti, ben venga l’appoggio del mio partito, è un partito in cui credo e mi ritrovo. Inoltre sono l'unica donna, e per questo il mio appello è anche rivolto alle donne. Voglio continuare con la buona politica che in questi nove anni ha amministrato la città».
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