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S.A.
22 aprile 2014
Passione e politica nel nuovo libro di Dadea
Il 23 aprile, alle 18.30, a Sassari, nel Palazzo di Città – Rete museale Thamus, secondo appuntamento della rassegna Anima sarda: Guido Melis, accademico, giornalista, e deputato fino al 2013, dialoga con l’autore del volume “La maledizione libertaria”

SASSARI - La politica è una passione che matura presto, alimentata anche da episodi che hanno caratterizzato le vicende familiari: «Una passione che nasce dai racconti di fronte al caminetto e che poi finisce per intersecarsi con le vicende politiche, economiche e culturali che hanno segnato la storia recente della Sardegna». Non sono che poche pennellate dell’affresco realizzato da Massimo Dadea nella sua ultima opera “La maledizione libertaria”, edito da Cuec, temi e riflessioni legati al passato recente dell’isola che saranno al centro del secondo appuntamento di “Anima Sarda”, la rassegna, ideata dall’Aes, con l’intento di promuovere la lettura e l’editoria condividendo l’esperienza con altre forme di espressione artistica e culturale.
Di questo e tanto altro dialogheranno, dunque, lo stesso autore e Guido Melis, accademico, giornalista e parlamentare, fino all’anno scorso, nelle file del Pd. Nel volume di Massimo Dadea, che sarà presentato a Sassari mercoledì 23 aprile, alle 18.30, a Palazzo di Città (compreso nella Rete culturale e museale Thamus), storia personale e vicende politiche si intrecciano per comporre un mosaico da cui emergono fatti e personaggi che hanno caratterizzato gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta del secolo scorso, con l’intento di rispondere a una domanda cruciale che sarà il filo conduttore della narrazione: le scelte compiute a favore dell’autonomia e quelle che hanno caratterizzato il Piano di rinascita, hanno rappresentato una scommessa vinta oppure persa? L’incontro sarà moderato dal giornalista Antonio Meloni.
Nella foto: Guido Melis
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