Partiti in fibrillazione a trenta giorni dal voto per le amministrative a Sassari. Continuano le accuse del candidato sindaco indipendentista Cristiano Sabino nei confronti dell'avversario del centro-sinistra
SASSARI - Ad un mese dalle elezioni amministrative a Sassari, il puzzle dei candidati alla carica di sindaco si compone dei pezzi mancanti: ufficializzati nelle ultime ore i nomi di Lucchi al centro [
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LEGGI]. Trenta giorni di campagna elettorale sino al voto del 25 maggio e l'arena politica si scalda tra i gruppi in corsa. Finora le polemiche erano state interne ai partiti, in particolare quello Democratico, alle prese con le turbolenti primarie che hanno consegnato a Nicola Sanna la responsabilità di riportare la coalizione di centro-sinistra alla guida di Palazzo Ducale.
Proprio su di lui e la precedente giunta di cui ha fatto parte, si scaglia il Fronte Indipendentista Unidu che nei giorni scorsi aveva attaccato il Pd sulla gestione delle bonifiche [
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GUARDA]. Il candidato indipendentista non le manda certo a dire: «mentre le indagini in corso cercheranno di far luce sull’esecutore materiale, è possibile affermare fin da ora, che parte della responsabilità, sul piano politico e morale, la ha l’amministrazione uscente di Sassari. I locali del Lido erano abbandonati, pieni di detriti e immondizia, addirittura un deposito di legna a fianco all’ex ristorante: praticamente un invito all’innesco». «Mi chiedo come faccia il candidato a Sindaco Nicola Sanna, erede dell’amministrazione degli ultimi 9 anni, a prospettare consorzi con gli altri comuni per una gestione unificata del litorale quando le ultime due Giunte non hanno fatto assolutamente nulla in questa direzione - prosegue l'insegnante-candidato e incalza -. Nell’aprile 2013 la giunta comunale, lo ricordiamo, emise un’ordinanza per rimuovere le strutture fatiscenti del Lido ed effettuare la bonifica dell'area. È passato un anno e ancora non si è vista una ruspa».
Non solo il Lido ma anche Tottubella e l'Argentiera sono state «risorse mai utilizzate o messa in valore» secondo Sabino. «Tottubella - spiega - piuttosto che essere valorizzata come straordinario polo turistico-culturale, versa nel più totale degrado. Gli edifici pubblici che un tempo ospitavano le scuole, invece di essere destinati a centro sociale e di promozione del territorio, sono diventati, grazie al Comune, una discarica di materiali ferrosi». «Noi abbiamo un programma che da subito e a costi contenuti risolleverà le sorti dell’economia legata al turismo» annuncia Sabino che li rilancia nei primi 100 giorni di mandato in caso di vittoria del suo partito: dal risanamento e videosorveglianza delle discariche abusive della Nurra, ad un infopoint turistico; dagli incentivi fiscali per la realizzazione di alberghi diffusi e percorsi legati all’ecoturismo, ad un presidio di persone «lungo l’intero perimetro delle coste per controllare e rendere fruibile al meglio il nostro mare e le zone umide, di interesse naturalistico e in generale i siti Sic».
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