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Pierpaola Pisanu
7 gennaio 2006
Schianto fatale, sgomento ad Alghero
Mario era molto conosciuto ad Alghero, una storia a sé, fatta magari di qualche errore ma il prezzo che ha pagato al destino è stato troppo alto

ALGHERO - La tremenda fine di Mario Tavera, il giovane algherese ucciso giovedì sera da uno schianto fatale lungo la direttrice per Olmedo, ha suscitato profondo sgomento in città. E non solo per la sua età, 33 anni. Mario era molto conosciuto ad Alghero, una storia a sé, fatta magari di qualche errore ma il prezzo che ha pagato al destino è stato troppo alto. «Mi chiedo se può concludersi così la vita di un ragazzo così giovane», commenta una sua amica con cui da tempo le strade si erano divise. La ragazza ha comunque affidato ad una lettera alcune parole di ricordo, poche, ma intrise di profondo affetto verso quel giovane che ha finito la sua vita sull’asfalto della strada alla periferia della città, quando mancavano pochi chilometri per arrivare a casa, dove ad aspettarlo c’è una bambina ancora troppo piccola per capire che il papà non tornerà più. «La sua esuberanza a volte esagerata lo ha portato ad allontanarsi da tutti e anche da me – si legge nella lettera – ma vorrei dire qualcosa non sul suo modo di vivere, piuttosto sulla sua persona. Per me è stato un amico su cui potevo contare in ogni situazione, un amico che si emozionava solo nel sentire la voce della sua amatissima figlia».
Nella foto Mario Tavera
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