M. P.
21 maggio 2014
La presentazione del libro "L'utilità dell´inutile", è in programma sabato 24 maggio alla libreria Koinè di Porto Torres alle ore 19, in cui l´autore Nuccio Ordine ci invita a riflettere sul culto dell´utilità
PORTO TORRES - L’originale saggio di Nuccio Ordine invita a riflettere sull’utilità dell’inutile e sull'inutilità dell'utile. La presentazione del libro "L'utilità dell'inutile" edito Bompiani, è in programma sabato 24 maggio alla libreria Koine di Porto Torres, alle ore 19, in cui l’autore attraverso le riflessioni di grandi filosofi (Platone, Aristotele, Zhuang-zi, Pico della Mirandola, Montaigne, Bruno, Campanella, Bacone, Kant, Tocqueville, Newman, Poincaré, Heidegger, Bataille) e di grandi scrittori (Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Alberti, Ariosto, Moro, Shakespeare, Cervantes, Milton, Lessing, Leopardi, Hugo, Gautier, Dickens, Herzen, Baudelaire, Stevenson, Kakuzo Okakura, García Lorca, García Márquez, Ionesco, Calvino, Foster Wallace), mostra come l’ossessione del possesso e il culto dell’utilità finiscano per inaridire lo spirito, mettendo in pericolo non solo le scuole e le università, l’arte e la creatività, ma anche alcuni valori fondamentali come la dignitas hominis, l’amore e la verità.
Un manifesto, il libro di Nuccio Ordine in difesa di tutte quelle discipline e di quel modo di concepire la ricerca e la cultura che non sembrano essere immediatamente ed esplicitamente riportabili all’utilità di tipo economico e a tutto ciò che fa profitto. Nuccio Ordine è professore ordinario di letteratura italiana nell’università della Calabria. È stato insignito in Francia delle Palme Accademiche (2009) e il Presidente della Repubblica gli ha concesso la Légion d’Honneur (2012). Il Presidente della Repubblica lo ha nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2010). Ha alle spalle la pubblicazione di diversi saggi. In Francia dirige, con Y. Hersant, tre collane di classici (Les Belles Lettres) e in Italia la collana “Classici della letteratura europea” (Bompiani). Collabora al “Corriere della Sera”.
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