Venerdì sera, l’Associazione Culturale dei Sardi in Toscana organizza la presentazione di Il pettine senza denti, il libro di Eugenio Campus sullo scottante tema del Salto di Quirra
FIRENZE - Venerdì 27 giugno, alle ore 17, nella “Sala delle Feste” di Palazzo Bastogi, a Firenze, l’“Acsit-Associazione Culturale dei Sardi in Toscana” organizzerà la presentazione del libro “Il pettine senza denti”, di Eugenio Campus, sullo scottante tema del Salto di Quirra.
Alla presentazione, moderata dal direttore della rivista “Il governo delle idee” Gianni Conti, interverranno, dopo i rituali saluti del segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale Marco Carraresi e del presidente Acsit Fiorella Maisto, l'autore del libro Campus, la scrittrici Anna Maria Falchi, la poetessa Chiara Novelli e Domenico Leggiero, responsabile dell'Osservatorio Militare, che da anni si batte per raccogliere le testimonianze di militari colpiti da presunte contaminazioni da uranio impoverito. Con la presentazione de Il pettine senza denti, l'Acsit continua a tenere accesi i riflettori sul delicato tema che riguarda il Salto di Quirra dove ha base il poligono interforze che per oltre sessant'anni ha visto gli eserciti di tutto il mondo sperimentare armi «avvelenando l'aria, i terreni e le falde acquifere. Una questione che fatica ad entrare nell'agenda politica e mediatica italiana, ma che nonostante questo dev'essere affrontata e messa al corrente dell'opinione pubblica».
Antefatto. Sardegna, seconda metà del Quattrocento: Violante Carroz trova, sotterrati nelle campagne di Carbonara, una Madonna di marmo ed un telaio d'oro. Carbonara, 1847: Stefanina con la passione per i rimedi curativi a base di erbe officinali, si oppone all'assenza di alternative alle consuetudini di una piccola comunità contadina. Cagliari, 1999: Eleonora, indaga sull'uso di proiettili all'uranio impoverito nel poligono militare di Quirra, impigliandosi in una rete creata inconsapevolmente da lei stessa. Villasimius, 2032: In una Sardegna travolta dagli sconvolgimenti climatici, Emiliano cerca di scoprire perché suo padre sia morto di leucemia sotto lo sguardo indifferente dei militari. Stefanina, Eleonora e Emiliano, una casa diroccata nelle campagne di Quirra ed un pettine senza denti: passato e futuro si rincorrono, si sovrappongono e si risolvono in un crescendo di inquietanti rivelazioni, fatte di intrighi, equivoci e soprusi che si sviluppano e si confondono lasciando al lettore il compito di districarli. Eugenio Campus incrocia i destini dei protagonisti attraverso la descrizione di duecento anni di storia, dall'abolizione del feudalesimo al crollo delle Torri Gemelle, anticipando scenari sorprendenti in cui la Sardegna offre piccoli dettagli dell'avvenire che ci attende.
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