Questa sera, il loggiato del palazzo municipale ospiterà il secondo appuntamento della rassegna I martedì letterari al Castello
CASTELSARDO – Martedì, alle ore 19.30, nello splendido loggiato del Palazzo municipale, è in programma il secondo appuntamento della rassegna “I martedì letterari al Castello”. Protagonista Alessandro De Roma, che presenta il suo ultimo romanzo "La mia maledizione", edito da “Einaudi”. L'evento, coordinato da Giovanni Gelsomino, é organizzato dall’Amministrazione Comunale di Castelsardo, in collaborazione con la libreria “Koiné” ed inserita nell’ambito del ricco programma di eventi denominato “912… la storia continua”.
«L’adolescenza è il tempo in cui si misurano gli spazi: del mondo fuori e dentro di se. Ecco il motivo per cui Emilio si aggira per Nuoro sentendosi una “creatura di un mondo diverso gettata per palese ingiustizia in un ricettacolo di barbarie”. Forse perché arriva da Oristano, forse perché è ricco, forse perché è figlio dell’ingegner Corona, che ha costruito mezza Sardegna. Pasquale Cosseddu, invece, è “la Fogna”: indossa maglioni dozzinali, in testa ha un groviglio di capelli sporchi e puzza terribilmente. Solo quando si arrampica sugli alberi o si rotola nelle foglie la sua vera indole (di capra o di angelo) si rivela. Non c’è ragione al mondo per cui debbano diventare amici. Ma quando si ritrova Cosseddu come compagno di banco, Emilio intuisce, e volontariamente sceglie, la sua maledizione». De Roma affronta di petto una storia colma di cattiveria e di dolcezza: le prove generali della vita adulta. La Sardegna urbana degli Anni Novanta, lontana dal folklore, fa da sfondo ad un romanzo potente, sottile nello scavo psicologico, che parla alla parte più profonda di tutti noi: quella che (per convenienza, vergogna, i semplice paura) preferiamo tenere nascosta. «Con Cosseddu io ero bambino e re del mondo. Quello era il dono che lui aveva fatto a me, mentre io gli davo la tenerezza che non avrebbe potuto trovare altrove. Correvamo sui muschi scivolosi e cadevamo rialzandoci senza lamentarci del dolore; e in questo esercizio lui era mille volte più bravo di me».
Alessandro De Roma è nato in Sardegna nel 1970. Ha pubblicato “Vita e morte di Ludovico Lauter” nel 2007, “La fine dei giorni” nel 2008, “Il primo passo nel bosco” nel 2010 (editi da “Il Maestrale”) e “Quando tutto tace” nel 2011 (“Bompiani”). I suoi primi due romanzi sono stati tradotti in Francia per “Gallimard”. E’ fra gli autori dell’antologia benefica “Sei per la Sardegna” (“Einaudi”, 2014, con Francesco Abate, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga), i cui proventi saranno destinati alla comunità di Bitti, un paese gravemente danneggiato dall’alluvione.
Nella foto: Alessandro De Roma
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