L’autore di Se la vita che salvi è la tua, è il protagonista deli prossimi appuntamenti ad Ula Tirso, Villanovaforru, Sassari, Valledoria e Porto Torres, da domenica 17 a domenica 24 agosto
ULA TIRSO - Andare via, sparire, per poi ricominciare. Fabio Geda, autore di “Se la vita che salvi è la tua” (“Einaudi”) farà parte di “Éntula” per scavare ancora una volta nella vita del protagonista del suo romanzo, alla scoperta dell’umiltà e della semplicità, a partire da domenica. Cinque giorni, cinque appuntamenti con i lettori che in occasione della seconda edizione del “Festival Letterario Diffuso” curato dall’associazione “Lìberos”, potranno incontrare lo scrittore torinese a Ula Tirso, Villanovaforru, Sassari, Valledoria e Porto Torres.
Si comincia domani, ad Ula Tirso, alle ore 18.30, in Piazza IV novembre, Geda sarà in compagnia di Michela Murgia; lunedì 18, a Villanovaforru, alle 22, sarà il cortile della Sala mostre temporanee del “Museo Genna Maria” ad ospitare l’incontro tra Fabio Geda e Lucia Cossu. Martedì 19, lo scrittore sarà a Sassari, con Agostino Loriga, nello spazio allestito nei Giardini pubblici, alle ore 19. Mercoledì 20, Éntula farà tappa a Valledoria, dove Geda sarà accompagnato da Daniele Carbini (parco di Piazza Padre Pio, alle 21, nell’ambito della rassegna “La bella estate”, curata da Lìberos). L’ultima tappa è in programma giovedì 21, a Porto Torres, con Alessandro Marongiu, in Piazza Eroi dell’Onda (Renaredda), alle ore 21, contemporaneamente alla presentazione ci saranno dei laboratori per bambini curati da “Coilibrì”.
Il tour di Fabio Geda è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Assessorato del Turismo, artigianato e commercio, i Comuni di Ula Tirso, Villanovaforru, Valledoria e Porto Torres, il Sistema bibliotecario del Barigadu, “Banca di Sassari”, la libreria “LibriD” di Oristano, “Sa Tellaja” di Pauli Arbarei e con le librerie “Azuni”, “Dessì” e “Messaggerie Sarde”, “Koinè”, “Max88” di Sassari.
Nella foto: Fabio Geda
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