Il sit-in davanti ai cancelli dell´azienda di Orosei non sembra avere fine. La titolare ha ricevuto in ufficio una delegazione degli operai, accompagnati dal segretario generale della Camera del Lavoro della Cgil Salvatore Pinna
OROSEI – Circa 44mila euro di stipendi per una ventina di operai, che lamentano ritardi nei pagamenti dalla scorsa estate. Questo il fulcro della protesta che sta facendo proseguire il sit-in davanti all'azienda di Orosei "Marmi Elena".
Davanti ai cancelli anche il segretario Fille Cgil Antonella Mereu, che ha avuto il suo bel daffare dopo che, dopo una ventina di giorni di trattativa, venerdì sera era stata annunciata ai sindacati la cessione del ramo estrattivo dell'azienda alla sulcitana "Easy Facility Management Solution", che si impegnava «ad assumere gli addetti alle stesse condizioni contributive e retributive, come prevede l'articolo 2112 del Codice Civile». Invece, ieri mattina, la titolare della Marmi Elena, Romina Dessena, ha ricevuto in ufficio una delegazione degli operai, accompagnati dal segretario generale della Camera del Lavoro della Cgil Salvatore Pinna, pare confermando di non voler licenziare nessuno e che avrebbe mantenuto la proprietà, accordandosi eventualmente solo per appalti con società terze per gestire alcune parti del processo produttivo.
Il sindacato propone l'utilizzo della cassa integrazione parziale per venire incontro alle problematiche dei lavoratori, ma l'azienda pare abbia risposto di non averne bisogno. Secondo quanto rivelato dal quotidiano "La Nuova Sardegna", dovrebbe essere sufficiente incassare alcuni crediti per regolarizzare il tutto.
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