Il ricorso contro il ministero delle Politiche agricole è stato depositato nei giorni scorsi per impugnare il disciplinare Igp che inserisce i fiocchi di patate nella ricetta dei Culurgiones d´Ogliastra
NUORO - La Coldiretti ha presentato ricorso al Tar per impugnare il disciplinare Igp che inserisce i fiocchi di patate nella ricetta dei Culurgiones d'Ogliastra perché in questo modo si andrebbe contro la tradizione che prevede l'utilizzo delle semplici patate e si rischierebbe di aprire le porte ai fiocchi di derivazione industriale dal Nord Europa. A rivolgersi al Tar è stata la Coldiretti Nuoro-Ogliastra. Il ricorso contro il ministero delle Politiche agricole è stato depositato nei giorni scorsi. «Questa concessione non trova alcuna giustificazione – ha evidenziato il presidente di Coldiretti Cagliari Efisio Perra –. Sicuramente non ci manca la materia prima. In Sardegna ogni anno produciamo 469mila quintali di patate (di cui ben 26mila nella sola Ogliastra), mentre per i Culurgionis ogni anno se ne consumano 2.500 quintali. Insomma le patate sono addirittura reperibili in loco, assicurando il giusto legame con il territorio della pasta ogliastrina».
«La Coldiretti – ha detto ancora Battista Cualbu - è in prima linea per la promozione dei marchi geografici che tutelano i prodotti agroalimentari tradizionali sardi. Ma secondo noi questi devono avere dei disciplinari in cui si contempli una filiera tutta sarda, dalla produzione alla trasformazione. Filosofia – ha ricordato - che porteremo anche all’Expo fra pochi giorni. Abbiamo un ricco patrimonio enogastronomico e abbiamo 40 paesi della Barbagia e dell’Ogliastra indicati tra i 5 territori al mondo dove si vive più a lungo grazie soprattutto al cibo, sarebbe un insulto al nostro saper fare e alla nostra terra impegnarci a demolire questa fortuna richiedendo un marchio di tutela per i Culurgionis con i fiocchi di patata straniera e di bassa qualità provenienti dalle grandi multinazionali».
«La Coldiretti – ha specificato - sta lavorando per una filiera tutta certificata. Siamo tra i promotori del comitato che chiederà il riconoscimento Igp per le patate, come abbiamo annunciato nelle scorse settimane. Solo in questo modo si tutelano le nostre eccellenze agroalimentari e si valorizza il lavoro dei nostri produttori». «Auspichiamo – hanno concluso all’unisono i tre presidenti - che i giudici amministrativi accolgano il nostro ricorso e la Regione assuma una posizione politica chiara che salvaguardi l’IGP dei Culurgionis oltre che il coinvolgimento dei produttori di patate in una filiera di grande qualità interamente sarda».
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