«La Giunta Regionale intervenga per garantire i servizi all’utenza e gli stipendi ai lavoratori», chiedono i consiglieri regionali Roberto Desini e Anna Maria Busia
NUORO - «Da marzo, centinaia di dipendenti delle ditte “Derichebourg” e “Polish House” non ricevono lo stipendio». A lanciare l'allarme è il Centro Democratico. In pratica, si tratta di lavoratori di due imprese che fanno parte del raggruppamento “Polo Sanitario Sardegna Centrale–Società di progetto Spa”, associazione che gestisce una lunga ed importante serie di servizi per conto della Asl n.3 di Nuoro.
Stando a quanto spiegato dai rapprsentanti del partito, «la Asl sta portando avanti un’azione di controllo e verifica nell’interesse pubblico, iniziativa che la Pssc sta strumentalizzando mettendo in atto un ingiustificato braccio di ferro le cui conseguenze negative si riversano sui lavoratori delle ditte coinvolte e sugli utenti del servizio sanitario». L’Azienda sanitaria nuorese sosterrebbe di avere già versato nelle casse della Pssc circa 40milioni di euro per il pagamento di prestazioni che in parte non sono state ancora fornite; per contro, la Pssc non avrebbe ancora pagato a sua volta le ditte Derichebourg e Polish House per i servizi da loro erogati; per questo motivo, il pagamento degli stipendi di centinaia di dipendenti sarebbe bloccato da mesi.
«Riteniamo inaccettabile una simile situazione e chiediamo che la Giunta Regionale, e in particolare l’Assessorato alla Sanità, intervenga prima di tutto per garantire le buste paga ai lavoratori che, pur non essendo alle dirette dipendenze della Asl, erogano comunque dei servizi indispensabili per il funzionamento del sistema sanitario locale», sostengono i consiglieri regionali Roberto Desini e Anna Maria Busia, «in secondo luogo, l’Assessorato alla Sanità e l’Esecutivo dovrebbero chiarire tempestivamente i rapporti intercorsi fra la Asl di Nuoro e Pssc, nell’ambito di una vicenda che, in base a quanto denunciato dalla stessa Asl n.3, ha degli aspetti quantomeno preoccupanti».
Commenti