Il Presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru a Porto Torres ha parlato di opportunità di sviluppo affrontando i temi del lavoro, chimica verde, istruzione, cultura, trasporti e insularità. L'intervista a Luciano Mura
PORTO TORRES - «Non vedo l’ora che Luciano Mura vinca queste elezioni. Ho sentito da parte sua una gran voglia di lavorare con il territorio come non ho mai sentito da altri sindaci, perché senza squadra non si vince nessuna partita». Ha esordito così il Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru in occasione dell’incontro con il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra e sovranista Luciano Mura, avvenuto presso la sala Filippo Canu, di fronte la Biblioteca Pigliaru dedicata proprio al padre del Governatore della Regione, alla presenza di un folto pubblico di sostenitori e candidati delle liste della coalizione. Un lungo intervento di Mura ha preceduto il discorso di Pigliaru, che gli ha consentito di delineare gli indirizzi programmatici senza tralasciare nessuna delle tematiche fondamentali per una futura amministrazione comunale.
Un applauso è stato rivolto ai lavoratori della Multiss collocati in mobilità, una delegazione presente in sala che ha chiesto un incontro riservato con Pigliaru. Il tema del lavoro al centro del programma elettorale, «Siamo convinti che nell’area industriale si possa fare attività manifatturiera, grazie anche ad un nuovo processo produttivo innovativo della chimica verde che ci mette al centro dell’Europa a cui guardiamo con speranza», ha detto Mura. Alla base c’è un nuovo progetto di sviluppo che utilizza i prodotti della natura, ma che è stato interrotto riducendosi ad un progetto sperimentale: costruiti solo i primi due impianti in attesa che si chiuda la filiera. «Le rassicurazioni che ci vengono date da Eni sulla conclusione del progetto ci lasciano perplessi, ed inoltre abbiamo necessità che le bonifiche siano veloci e vere, senza risparmio da parte di Syndial», ha affermato Mura rivolgendosi a Pigliaru, con la richiesta che tutti i soggetti coinvolti nel protocollo d’intesa del 2011 siano parte attiva del processo della chimica verde.
Con l’obiettivo primario di creare lavoro, Mura ha elencato punto per punto un programma elettorale molto ricco le cui parole chiave sono ricerca, bonifiche e ambiente, porto, cultura, formazione, Asinara e area archeologica, sempre nell’ottica secondo cui è necessario un lavoro sinergico con le altre istituzioni attraverso una pianificazione strategica condivisa, per avanzare proposte concrete su come “europeizzare” maggiormente il nostro territorio sfruttando i fondi europei. «Sul tema lavoro la Regione sta lavorando per recuperare i giovani senza occupazione e dargli una speranza, aggiornando le loro competenze attraverso i Centri di servizio per il lavoro portati sotto la regia regionale, da istituire anche a Porto Torres», ha dichiarato Il presidente Pigliaru.
Per realizzare questo obiettivo servono le imprese che attraverso i contributi economici (26 milioni di euro destinati alla riqualificazione risorse umane), prendano coraggio per recuperare i lavoratori che escono dalla copertura degli ammortizzatori sociali (attualmente circa 4mila). «Stiamo mettendo a correre risorse pubbliche, circa 700 milioni di euro nell’ambito dei lavori pubblici, per avviare cantieri, nella viabilità e dissesto idrogeologico, nella portualità ed edilizia scolastica per creare lavoro», ha spiegato il presidente Pigliaru che ha annunciato la visita in Sardegna, alla fine di maggio, del Presidente del Consiglio Matteo Renzi con cui la Regione è riuscita a concretizzare un intervento di oltre un miliardo di euro per un migliaio di posti di lavoro, attraverso investitori stranieri.
«Chiederemo a Renzi un treno ragionevolmente veloce per la Sardegna, per risolvere un pezzo del problema della insularità», ha detto Pigliaru. Nel suo intervento anche i temi del turismo, dell’Asinara come attrattore del nord Europa e dell’istruzione (oggi in Regione si approva il Piano dell’istruzione per combattere la dispersione scolastica), dell’energia e del metano «Siamo pronti ad uscire dal Galsi a condizione che il prezzo finale per l’utente sia vantaggioso», ha evidenziato il Presidente della Regione. Sulla questione bonifiche Pigliaru si ritiene ottimista «Eni non ha smentito gli investimenti e su Matrìca bisogna crederci, ma siamo convinti che la normativa sulle bonifiche vada cambiata», ha affermato il presidente che ha concluso «Per ottenere risultati abbiamo bisogno di chi presidia il territorio come i sindaci: Io avrò un rapporto con Roma e Mura avrà un rapporto con noi».
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