|
Red
31 gennaio 2017
Chiusura punti nascita sardi «Regione si batta in ministero»
Una decisione del ministero della salute, per il mancato raggiungimento di 500 parti all’anno. Tra queste strutture sono elencati anche gli ospedali “Paolo Merlo” de La Maddalena e “Nostra Signora della Mercede” a Lanusei

OLBIA - Una battaglia all’interno della commissione sanità. E’ la promessa del vice presidente del parlamentino Edoardo Tocco (FI) sulla chiusura di nove punti nascita in Sardegna. Una decisione del ministero della salute, per il mancato raggiungimento di 500 parti all’anno. Tra queste strutture sono elencati anche gli ospedali “Paolo Merlo” de La Maddalena e “Nostra Signora della Mercede” a Lanusei.
«Assurdo. Il piano di razionalizzazione della sanità si traduce in tagli dei servizi fondamentali – dice l’esponente degli azzurri –. Si dovrebbe invece tener conto del fatto che il presidio di La Maddalena è di fatto in un arcipelago. Per raggiungere il punto nascite più vicino occorre prendere il traghetto. C’è poi anche la questione viabilità interna alla Sardegna. Non bastano le sforbiciate alle cliniche private, ora si cerca di sopprimere ulteriori punti». Da qui l’appello del rappresentante della minoranza: «Occorre che la Regione utilizzi il pugno di ferro con il ministero non solo per tenere aperti questi importanti presidi, ma anche metterli in sicurezza – aggiunge Tocco –. Porre un limite di nascite non ha senso, occorre però tutelare le mamme che si rivolgono a queste strutture, perché potrebbe esserci una complicazione importante nel cuore della notte e bisogna essere certi che qualunque struttura sia in grado di intervenire. Il direttore della Asl unica Moirano si attivi per tenere aperti i complessi sanitari».
Tocco auspica un dietrofront sin dalla prossima riunione della commissione: «Occorre trovare le risorse per garantire che tutti i punti nascita, anche quelli con meno di 500 parti all’anno, siano in piena sicurezza. Per noi la specificità del territorio sardo ha un’enorme importanza e le richieste che arrivano devono essere soddisfatte».
Commenti
|
|
|
|
|
 |
|
15:00
Stop ricoveri e reparti a rischio. Il nuovo grido d´allarme sulla sanità nel nord Sardegna arriva dal gruppo consiliare di Forza Italia Alghero che descrive una situazione al collasso, dalla Riviera del corallo ad Olbia
|
|
|
 |
|
14:00
Una decisione da sempre osteggiata dalle opposizioni in città e Regione ma accolta con molte perplessità anche dall´Amministrazione comunale di centro-sinistra e il mondo delle associazioni della sanità locale
|
|
|
 |
|
17:00
Nella giornata di ieri, giovedì 20 novembre si è tenuta la prima riunione del nuovo Coordinamento della Rete Oncologica, deliberata dalla Regione, durante la quale sono stati definiti obiettivi, priorità e metodo di intervento.
|
|
|
 |
|
9:10
AOU Sassari, la denuncia di Michele Pais consigliere comunale di Alghero ed ex presidente del Consiglio regionale: Reparti sovraffollati e carenza di personale: stop ai ricoveri e alle operazioni in ospedale. È collasso
|
|
|
 |
|
20/11/2025
Mario Palermo, commissario straordinario Aou di Sassari: «Decisione prudenziale per tutelare la sicurezza dei pazienti, garantire la continuità delle cure urgenti e ridurre i rischi legati al sovraffollamento»
|
|
|
 |
|
20/11/2025
La situazione che sta travolgendo la sanità sarda non ammette più né scuse né comodi rifugi nella retorica del “colpevoli del passato”. Dopo due anni pieni di governo, la responsabilità politica e gestionale è tutta, completamente, in capo all’assessore Bartolazzi e alla Giunta che lo ha voluto e sostenuto
|
|
|
 |
|
19/11/2025
La Asl, vista la risposta positiva della popolazione, risponde con altre date: si raddoppia ad Alghero e Sassari nella giornata di sabato 22 novembre
|
|
|
|
|
21 novembre 21 novembre 21 novembre
|