Verrà presentato oggi nel capoluogo ogliastrino, il romanzo d’esordio dell’algherese Tonino Budruni
ALGHERO – Questa sera, giovedì 18 marzo, alle ore 18,30, nell’Auditorium della Biblioteca “Satta” di Nuoro, è in programma la presentazione del romanzo d’esordio di Tonino Budruni “I ragazzi della Muraglia”, pubblicato dalla “Panoramika” di Alghero nell’ottobre dello scorso anno. Presente l’autore, parlerà del romanzo anche Natalino Piras. Coordinerà l’incontro Giovanni Piga, presidente della Biblioteca.
Anche Tonino Budruni, storico e saggista, è algherese doc, insegnante di diritto ed economia negli istituti superiori cittadini. Proviene appunto dalla Muraglia, una scogliera sotto la Torre dei Cani, luogo di giochi e di vicissitudini di bambini e ragazzi nei primi Anni Sessanta del secolo passato. Il romanzo, narra la quotidianità povera, feroce ma felice, dei vari Mario, Enzo, Gino, Pietro, Gavì, quasi tutti abitatori con lo loro famiglie in bassi e sottani del “Carrer del Gliantió”, la strada dei lanternoni. La risorsa, come habitat, come luogo dove stare e insieme come orizzonte, è il mare.
Specie una lunghissima estate con i ragazzi intenti a trovare diversi espedienti per catturare pesci, crostacei e molluschi. Tonino Budruni narra le giornate dei ragazzi della Muraglia con un linguaggio affascinante, la struttura del sardo fatto di “ajò”, di “mih”, “ah te ne esci” “te ne vai”, dentro il lessico catalano-algherese, con particolare attenzione appunto al mare e alla sua terminologia. Tutte queste parole, che si trovano scritte in corsivo nel testo, sono poi tradotte in nota.
È un romanzo di sapori e di odori, di continua tensione per gli accadimenti minimi, la scuola ma anche le guerre di vicinato, che da un momento all’altro sembrano presagire la fine di quel mondo comunque incantato, sospeso nell’irrepetibile tempo della fanciullezza. Il tempo della Muraglia, con un finale quasi giallo, termina il giorno che al Carrer del Gliantió, arrivano i funzionari del Comune per l’assegnazione delle case popolari.
Nella foto: Tonino Budruni
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