L´autobiografia professionale dal titolo “Ne valeva la pena” dove il giudice Armando Spataro ripercorre 34 anni di carriera e le complesse indagini svolte, una fra tutte il caso Abu Omar
ALGHERO - Il Festival “Pensieri e Parole” arriva nella Riviera del Corallo, terza location di questa quinta edizione, e porta un doppio appuntamento. Il protagonista principale sarà il procuratore aggiunto della Repubblica del tribunale di Milano, Armando Spataro. Grazie alla collaborazione con la Libreria Mondadori - Il Labirinto, la manifestazione ritrova ad Alghero, venerdì 6 agosto alle 21 nell'ex Asilo Sella, uno degli ospiti delle precedenti edizioni, ma soprattutto una voce chiara e autorevole sulle complesse trame che si sono intrecciate in Italia negli ultimi decenni.
La sua autobiografia professionale, “Ne valeva la pena” (Laterza), ripercorre da un punto di vista privilegiato le indagini sul sequestro di Abu Omar, l'imam egiziano che venne sequestrato a Milano il 17 febbraio del 2003 dai servizi segreti americani in accordo con esponenti dei servizi italiani. Abu Omar fu poi trasferito al Cairo e sottoposto a torture: come il Parlamento Europeo e il Consiglio d'Europa hanno dichiarato, le indagini compiute in Italia lo hanno reso il caso meglio documentato sugli abusi compiuti in nome della lotta al terrorismo. La vicenda Abu Omar - di cui molti retroscena vengono svelati in queste pagine - è una delle tante inchieste svolte da Armando Spataro in 34 anni di attività professionale, dalle indagini sulle Brigate Rosse e Prima Linea a quelle sulla 'ndrangheta trapiantata in Lombardia, per finire con quelle sul terrorismo internazionale.
Armando Spataro racconta il suo impegno e quello di tanti altri colleghi a difesa della Costituzione, ripercorre ragioni e contenuti delle leggi ad personam e delle più recenti 'controriforme' che hanno devastato il sistema giudiziario, spesso con l'aiuto di silenzi imprevedibili. Ed è sull'onda di quel “patriottismo costituzionale”, di cui parla Spataro nelle sue pagine, che si snoda anche il concerto che precede la presentazione del libro. Forse il modo migliore per introdurre un ospite di questo calibro sono proprio i canti del Risorgimento che verranno proposti da Daniela Cossiga (voce) e Simone Sassu (pianoforte) nel loro spettacolo musicale, “Le memorie del petto raccendi”, alle 20:30.
Nella foto: Armando Spataro
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