Dopo l´incontro di venerdì con il magistrato Armando Spataro, sempre alle 21 presso il giardino della Facoltà di Architettura, sabato 7 verrà presentato il libro inchiesta del giornalista e regista Alberto Puliafito
ALGHERO - Gli appuntamenti estivi della libreria Il Labirinto Mondadori di Alghero proseguono anche nel mese di agosto. Dopo l'incontro di venerdì con il magistrato
Armando Spataro, sempre alle 21 presso il giardino della Facoltà di Architettura sabato 7 verrà presentato il libro inchiesta del giornalista e regista Alberto Puliafito - Protezione civile spa. All'incontro parteciperà, oltre all'autore, anche Fabio Bacchini, docente della Facoltà di Architettura di Alghero.
Il libro è la ricostruzione dell'esperienza di un anno di osservazione del "caso Abruzzo", una seria osservazione giornalistica maturata da Puliafito frequentando le zone colpite dal terremoto, incontrando gli abitanti de L'Aquila, vivendo nelle loro tende e scontrandosi con le enormi difficoltà di uno stato di emergenza: dai vincoli nella libertà di circolazione, ai ferrei regolamenti di campo. Quello che emerge è la creazione di uno stato di emergenza, la nascita di nuovi linguaggi e nuove forme di controllo sociale. Ma non solo.
Fu un bilancio agghiacciante quello del terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 in termini di morti, feriti e sfollati, eppure bastarono pochi mesi per dimostrare come a distanza di poche ore già qualcuno guardava all’Abruzzo come un’ottima, rara ed eccellente opportunità di mercato. Attraverso la cronaca delle intercettazioni emerse, la ricostruzione di segrete amicizie e generosi favori, Alberto Puliafito descrive un meccanismo di fili rossi, di amicizie e interessi emersi nei mesi che seguono la sera del terremoto dell'Aquila.
Una situazione tragica che portò alla militarizzazione del territorio, l'insediamento della Direzione di comando e controllo (Di.coma.c.), la mancata ricostruzione e - invece - la veloce costruzione di nuove zone abitative in deroga alle normative vigenti. Puliafito descrive l'imporsi di un modello di gestione del potere rimasto quasi invisibile al grande pubblico finchè lo scandalo dell’inchiesta sui lavori del G8 fantasma a La Maddalena si abbatte su Bertolaso e sui suoi uomini.
Puliafito, giovane giornalista e regista di Torino, ha fondato insieme a Fulvio Nebbia la casa di produzione indipendente iK Produzioni, realizzando diverse inchieste sociali: dagli ex manicomi - Dall’altra parte del cancello, con Simone Cristicchi - ai fenomeni migratori - reportage per Un mondo a colori e Crash di RaiDue - fino alla cooperazione internazionale, Harmattan, girato in Mali; Waiting for Gaza, sulla questione palestinese.
Sulle vicende dell’Aquila ha girato i due documentari Yes we camp e il recente Comando e controllo, il racconto della deriva autoritaria della gestione del potere in Italia attraverso le emergenze e le trasformazioni avvenute negli ultimi anni nel Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Un racconto corale - che verrà proiettato in apertura nella serata di sabato - che diventa analisi e riflessione sulla gestione del dopo terremoto all’Aquila, la mancata ricostruzione (a quasi un anno dal sisma) e l'immediata costruzione delle controverse C.A.S.E. di Berlusconi. La visione del documentario "Comando e controllo" aprirà la serata di sabato.
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