Perché il fatto non sussiste. La 26enne aveva perso la vita nel 2009 andando a sbattere contro un blocchetto di cemento e un palo della linea telefonica, sulla strada di Valverde
ALGHERO - Il fatto non sussiste. I cinque imputati per l'omicidio colposo di
Debora Piu, la ragazza algherese deceduta a seguito delle ferite riportate nel tragico incidente stradale avvenuto il 28 giugno del 2009 sulla strada di Valverde, sono stati dichiarati innocenti.
L'ha stabilito la sentenza pronunciata dal Giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Sassari, Carla Altieri, al termine del processo con rito abbreviato che vedeva imputati il titolare del cantiere che realizzava la pista ciclo-pedonale; il direttore dei lavori; il responsabile del procedimento per il Comune di Alghero; quello per la sicurezza del cantiere; oltre al il dirigente per le opere pubbliche del Comune di Alghero.
Per loro il Pubblico ministero aveva avanzato una richiesta di condanna a un anno e quattro mesi di reclusione imputando al cantiere il mancato rispetto delle norme di sicurezza, oltre ad una segnaletica non adeguata. Di diverso avviso il Giudice che ha accolto la tesi difensiva degli avvocati, rigettato anche la provvisionale avanzata dall'avvocato di parte civile.
Nella foto: Debora Piu
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