In programma oggi i quattro match che danno il pass per la semifinale di singolare. In programma anche quarti e semifinali del doppio
ALGHERO – Si è concluso ieri, il primo turno della decima edizione del “Memorial Renzo Delogu”, il torneo internazionale di tennis, dotato di un montepremi di diecimila dollari ed incluso nell’ “Itf Men’s Pro Circuit”, manifestazione in corso di svolgimento sui campi in green set del Tennis Club Alghero, che mette in palio punti utili per la classifica mondiale Atp.
Delle otto teste di serie, tre hanno già salutato la compagnia: la numero due, l’azzurro Matteo Marrai, dopo aver dominato il tabellone di qualificazione, si è ritirato prima dell’inizio del suo match per una contrattura alla schiena, lasciando il suo posto al connazionale Marco Bortolotti, entrato nel tabellone principale come lucky loser, dopo aver perso nell’ultimo turno delle qualificazioni; il tedesco Pirmin Haenle (numero quattro), è stato eliminato dal qualificato austriaco, ma dichiare origini italiane, Ricardo Belotti, mentre l’azzurro Marco Simoni, testa di serie numero sei, ha ceduto il passo al giovane Alessandro Giannessi.
Tra gli otto italiani qualificati al secondo turno, c’è il giovane Marco Bortolotti(gli altri sette sono Stefano Valenti, Alessandro Giannessi, Francesco Piccari, Giacomo Miccini, Erik Crepaldi, Alessandro Colella e Massimo Capone). «Beh, sicuramente sono stato fortunato – spiega - sia perché sono stato ripescato, sia per il modo, visto che ho anticipato di soli tre minuti un altro atleta. Ho trovato una buona parte del tabellone. Nel primo turno ho incontrato un avversario della mia età (il qualificato tedesco Marvin Netuschil, ndr.). Sono stato solido fin dall’inizio e potevo chiudere in due set facili. Poi, invece, mi sono complicato la vita, sono andato 3-1 sotto nel secondo. Ho lottato bene, anche se mi sono distratto per tre-quattro games».
E nel secondo turno, in programma oggi, come secondo incontro sul “campo 4”, Bortolotti sarà impegnato in un probante derby tricolore contro Massimo Capone, che nel match d’esordio ha battuto Pietro Fanucci. «Lui gioca bene – spiega Capone pensando alla vittoria appena ottenuta – ma dipende molto da come si mette il match. Se va sotto, si innervosisce facilmente e se lo tieni a distanza, fa fatica». A proposito del suo prossimo avversario, il lucky loser Bortolotti, Capone ha le idee chiare. «Devo dire che, almeno sulla carta, sono stato fortunato, ma per dirlo, bisogna prima vincere. Solitamente, nei sorteggi prendo sempre una delle prime due teste di serie (qui ad Alghero, nel secondo turno avrebbe dovuto incontrare, appunto, Matteo Marrai testa di serie numero due del seeding compilato dal supervisor Guido Pezzella, ndr.), quindi, ogni tanto, un turno più abbordabile non fa male. Il tabellone l’ho guardato bene, poi, però, bisogna vedere dove arrivo. Nei quarti di finale dovrei affrontare Pospisil (il canadese di origini ceche Vasek, testa di serie numero otto, domani in campo contro il qualificato tedesco Patrick Pradella, ndr.), ma poi, bisogna vedere se vinciamo oggi, siamo lui che io. Pospisil gioca bene sul veloce, è giovane e salirà sicuramente tanto in classifica», conclude Capone.
Nella foto: Stefano Valenti, uno degli azzurri approdati al secondo turno
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