Venerdì sera sul campo centrale di Maria Pia, Giacomo Oppia ha spiegato il lavoro svolto per la nascita dell’opera e ripercorso le varie tappe della storia del Tennis Club
ALGHERO - Cinquant’anni di storia, eventi e successi ripercorsi in un libro corredato da ricordi e foto risalenti agli anni Sessanta ma anche ai giorni nostri. “Storia di un’associazione sportiva” è tutto questo e la pubblicazione dell’opera ha permesso a chi ha vissuto la nascita del Tennis Club Alghero di riviverla e chi ancora non c’era di conoscere i primi passi del circolo.
Venerdì sera sul campo centrale di Maria Pia, Giacomo Oppia, che ha curato la pubblicazione, ha spiegato passo per passo il lavoro svolto per la nascita dell’opera e ripercorso le varie tappe della storia del Tennis Club. Dai primi campi sorti in via Tarragona nell’estate del 1960 alla struttura attuale nell’area di Maria Pia. Per il circolo ora guidato da Andrea Sechi un’ascesa continua, che l’ha portato ad essere uno dei più importanti della Sardegna.
Su questo punto si è voluto soffermare il presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi, che ha ricordato come il circolo algherese, assieme a quello sassarese e cagliaritano, abbia fatto la storia del tennis sardo. Il presidente federale ha poi focalizzato il suo intervento sulla rilevanza sociale del lavoro svolto in questi anni per la trasmissione di valori importanti come il rispetto dell’avversario e la lealtà.
«Il cinquantennale del Tennis Club è una festa per tutta la città» ha sottolineato invece il sindaco Marco Tedde, che ha ricordato come il 1960 sia stato un anno prolifico di avvenimenti, a tutti i livelli, anche per Alghero con il “Retrobament” e la stessa nascita del circolo algherese. Da parte del presidente Andrea Sechi un ringraziamento a chi ha dato lustro al circolo in tutti questi anni, ma anche ad Alberto Corradi, l’organizzatore del torneo internazionale in carrozzina e all’amministrazione comunale, sempre al fianco del Tennis Club.
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